SASSANO (SA): FESTEGGIAMENTI DEL SANTO PATRONO TRA ARTE E MUSICA. Istituzione della prima Biblioteca Musicale e la Benedizione dei dipinti donati dagli artisti locali Vincenzo Arnone e Gaetano Crisci

da Michele D’Alessio

 

Il momento del taglio del nastro della nuova biblioteca musicale di Sassano - da sinistra nella foto: Il maestro Tami Pinto, il consigliere regionale Tommaso pellegrino e il sindaco Mimì Rubino

SASSANO – Con la Rappresentazione teatrale di Domenica sera 26 giugno “A figlia bella” e    “ U cuntratt ru ciucc” due recite in vernacolo sassanese messe in scena dal locale Gruppo Teatrale Sassanese “Pasquale Petrizzo”, si sono chiusi i festeggiamenti del Santo Patrono(San Giovanni Battista), aperti come da tradizione dalla Fiera di San Giovanni di Domenica 19 Giugno. L’affiatatissimo Gruppo di attori, (formato da giovani e meno giovani) per più di due ore ha allietato la Piazza Umberto I del centro storico di Sassano. Quest’anno, (dopo due anni di fermo per pandemia Covid) la festa del Santo Patrono di Sassano è stata impreziosita da due eventi di grande significato. La mattina di venerdì 24 giugno, con una cerimonia sobria ma molto toccante, subito dopo la celebrazione eucaristica, alla presenza delle istituzioni politiche locali, capitanate dal sindaco dott. Domenico Rubino, sono state benedette e presentate le prestigiose e composite opere pittoriche, donate dai due artisti sassanesi Vincenzo Arnone e Gaetano Crisci.

Locandina per l'inaugurazione della biblioteca musicale di Sassano

Due dipinti di grande valore religioso, che ha suscitato ai presenti, forti emozioni e curiosità, per i colori e la tecnica artistica, elegante e raffinata. Andando per ordine, la prima opera di Vincenzo Arnone, è una libera copia dell’antica Icona “Madre di Dio del Segno” detta anche “Vergine Orante” oppure “Panaghia” dal greco “ la tutta santa” un acrilico su tela di dimensione  70 x 50.

Gruppo teatrale sassanese

Come si legge dalla descrizione, posta ai margini dell’opera, e dalla spiegazione dello stesso artista “L’icona della Madre di Dio del Segno, è molto significativa dal punto di vista teologico, perché si ricollega alla profezia d’Isaia”. La seconda opera e dell’artista sassanese arch. Gaetano Crisci trasferito a Pesaro, per lavoro, dove ha avuto il modo di affinare, sviluppare e mettere a frutto il suo notevole talento artistico nel campo della pittura. Come dichiara l’artista Crisci“… l’opera donata è una fedele riproduzione de “La grande Pietà Rotonada” di Jean Manouel. Jean Malouel, in olandese Jan Maelwael (Nijmegen, 1365 circa – 1415), è stato un pittore e miniatore olandese naturalizzato francese”.

L’altro evento importante e di rilievo, non solo per Sassano ma per tutto il Vallo di Diano, si è svolto sabato sera 25 giugno, presso il Palazzo Babino, attuale sede della Biblioteca Comunale, qui alla presenza del Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino, del sindaco Rubino (e dei suoi più fedeli consiglieri), del parroco Don Otello Russo, nonché della presenza dei due ideatori dell’iniziativa, Tamy Pinto e Pietro Cusati, c’è stata l’inaugurazione della Biblioteca Musicale “Sassano Città della Musica”.

Un momento dell'incontro pubblico dopo l'inaugurazione della biblioteca musicale

Per adesso un piccolo spazio, dove il maestro Pinto, ha depositato le sue canzoni, (cantate e ballate in tutta Italia) le sue raccolte musicali, gli spartiti musicali, le marce e suoi famosi inni istituzionali, come l’Inno al Parco, l’Inno alle Istituzioni, l’Inno alla Principessa Costanza. Come più volte sottolineato dai due promotori Cusati – Pinto “…l’iniziativa è nata, per rispondere i desideri vocazionali dei giovani di Sassano e del Vallo di Diano ed accrescere ulteriormente le conoscenze e le competenze musicali. Naturalmente la biblioteca è aperta a tutti gli artisti, musicisti, compositori, concertisti, strumentisti o semplici appassionati … qui possono portare le loro composizioni musicali…”.

La serata è terminata con lo spettacolare concerto “Le canzoni di Lucio”, le Riedizione musicali più famose dei due indimenticabili artisti Lucio Battisti e Lucio Dalla eseguiti dalla giovane Orchestra dei Fiati del Cilento diretta da Alessandro Schiavo e Leo Capezzulo

 

 

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