A Salerno sulle Tracce del Primo Medico non Vedente della Storia

 

la redazione

Sarà la storica cornice di Santa Maria della Lama, chiesa nel cuore del centro storico di Salerno, ad ospitare, alle ore 19.00 di lunedì 27 Giugno, il secondo appuntamento di “La Scienza ad Occhi Chiusi”. In questo nuovo appuntamento, il matematico salernitano Michele Mele, ricercatore presso l’Università degli Studi del Sannio, racconterà, con il contributo musicale del Maestro di chitarra Marco De Simone, le vicende biografiche e le sorprendenti imprese di Jacob Bolotin, primo medico non vedente della storia.

SI tratta di una delle figure tratteggiate da Mele nel libro “L’Universo tra le Dita” (Edizioni Efesto), vincitore, tra gli altri, del Premio Speciale Logos Cultura ai Pegasus Literary Awards, noti come gli Oscar della letteratura italiana. Il ricercatore salernitano, a sua volta affetto da una eredodegenerazione retinico-maculare, guiderà i presenti attraverso le mille svolte e i tanti colpi di scena di una storia da tramandare a i posteri per sconfiggere pregiudizi e pietismo. Lo scorso 3 Marzo, la coppia Mele-De Simone , con lo stesso format, aveva presentato un altro grande scienziato non vedente del passato, il Prof. Nicholas Saunderson, primo scienziato non vedente di sempre, matematico e professore lucasiano all’Università di Cambridge, incantando il pubblico e ricevendo copiosi applausi.

L’evento si svolgerà grazie al supporto dei volontari del Touring Club Italiano, club di territorio di Salerno . è proprio grazie ai volontari del TCI che la chiesa di Santa Maria della lama, preziosa testimonianza dei fasti della Salerno longobarda prima e normanna poi, è tornata ad esser aperta nell’ambito del progetto “Aperti per Voi”, accogliendo più di 40000 visitatori in meno di sette anni.

Si tratterà dunque di una nuova occasione per contrastare i preconcetti che ancora limitano la libertà di scelta delle persone con patologie della vista e per scoprire una notevole figura storico-scientifica, dalla quale è ancora oggi possibile imparare molto sull’importanza dei processi di inclusione e sul ruolo della fiducia nella nostra società.

 

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