Aldo Bianchini
CERTOSA di PADULA – Da sempre ho sostenuto e sostengo che le fotografie, quando ben scattate riescono a parlare da sole ed offrono all’attento osservatore le varie chiavi di lettura di un fatto, di una storia, di un avvenimento. Difatti mentre il testo scritto induce il lettore ad esprimere il proprio parere soltanto in forma di consenso e/o di dissenso, la fotografia, invece, lascia davvero l’assoluta libertà di pensiero che va molto oltre la sterile e rituale cronaca.
Per questo motivo le fotografie professionali rimangono come tasselli insostituibili nella storia di un accadimento; quella che state osservando è sicuramente una fotografia professionale perchè, anche se non scattata da un fotografo conclamato, rende in maniera visibile il senso di appartenenza di una squadra, o meglio di un plotone di direttori, dirigenti, funzionari e dipendenti che si ritrovano per la prima volta insieme non tanto, e non solo, per celebrare successi già conseguiti ed archiviati ma per ritrovare tutti insieme quella voglia irrefrenabile di impegnarsi a fondo (ognuno per la propria capacità professionale) nella ricerca degli stimoli giusti per il superamento di quei limiti che, anno dopo anno, portano sempre più in alto l’asticella degli obbiettivi da raggiungere.
E’ questa l’impressione che mi ha trasmesso la fotografia scattata all’enorme gruppo delle donne e uomini della Banca 2021 assiepati sulla storica scalinata della “corte esterna” della altrettanto storica Certosa di San Lorenzo di Padula.
E quale scelta migliore poteva essere fatta se non proprio quella scalinata sulla quale ha messo i suoi piedi addirittura il mitico Carlo V (immortale re ed imperatore) che amava il successo più di tutti e meglio di tutti.
Una scelta fatta sicuramente in maniera attenta e studiata per dire in modo chiaro ed inequivocabile “ci siamo e siamo pronti a dare ancora di più”.
L’ho già scritto in precedenza e lo ribadisco oggi; la comunicazione è un fatto assolutamente necessario per chiunque, figurarsi per una banca che ha bisogno estremo di collocare i suoi prodotti in competizione con tanti altri istituti, ma la scelta comunicazionale è molto difficile e non può essere fatta da tutti, per caso e con superficialità.
In questo la nuova strategia comunicazionale, proveniente dalla direzione generale dell’ICCREA (gruppo di cui fa parte la Banca 2021), acquisita, sviluppata ed anche migliorata da parte del nuovo direttore generale della predetta banca, dr. Cosimo Puglia, sta ottenendo risultati inaspettati anche attraverso una più costante presenza sul territorio valdianese da quale ha risucchiato ben due BCC (Sassano e Buonabitacolo) e verso il quale, secondo alcuni critici, stava offrendo molto poco rispetto al passato.
Sul viso del personale accorso a Padula riesco a cogliere anche un senso di soddisfazione, non di acredine o di compiacimento, che si libera nell’aria e rende alla fotografia anche, per certi versi, la parola oltre che la libertà di pensiero.
Davvero complimenti a tutto lo staff comunicazionale della Banca 2021 che, rispetto al recente passato, si esprime in maniera più libera in un contesto difficilissimo come quello dell’informazione tecnica (tipico del linguaggio di una banca), segno questo di un sicuro cambio di marcia impresso da chi, poi, la banca la deve governare sulla strada giusta della tenuta, della crescita e del successo.
E in questo senso va anche la dichiarazione finale della convention del direttore generale Cosimo Puglia quando dice: “La soddisfazione più grande è stata constatare come la Convention, ideata dal CDA e dalla Direzione, abbia riscontrato un alto gradimento da parte di tutti i dipendenti. Significa che c’era davvero l’esigenza di ritrovarsi tutti insieme per conoscersi e integrarsi al meglio, anche per condividere gli obiettivi e il lavoro fatto in particolare in questi primi mesi del 2022 … Vogliamo dare risposte sempre più immediate alle esigenze di soci e clienti, attraverso il nuovo modello distributivo, attuato alla fine dello scorso mese di aprile, e con una squadra altamente professionale”.
Una dichiarazione che rimarca lo spirito e gli obbiettivi della banca di Vallo della Lucania (estesa in tre regioni e quattro province, con oltre 170 dipendenti), voluti dal CdA, dal presidente Pasquale Lucibello, dal vice presidente vicario Pasquale Gentile e dal vice direttore generale Antonio Scalcione.
Ma la scalinata, quella scalinata, è lunga e ripida; potrà essere scalata ancora di più soltanto con il rafforzamento del senso di appartenenza che si vede e si legge in quella fotografia.
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