di Nunzio La Rocca
SALERNO – 23 maggio, chiude la Pasticceria Diana (si sposta nella zona orientale). Il Centro Storico e la centrale Via Roma perdono un altro pezzo di storia che, quasi sicuramente, verrà sostituito da un altro negozio di venditori extracomunitari. Assistiamo impotenti e da un po’ di tempo alla desertificazione e declassazione del salotto buono della città e del Centro Storico. Via dei Mercanti non ha più senso. La strada degli artigiani, dei Commercianti, dei droghieri, dei pasticceri, sta cambiano connotazione man mano che le attività storiche abbassano le serrande. Purtroppo non siamo di fronte ad un cambio generazionale e neppure ad un miglioramento dell’offerta. La nostra storia se ne va e l’antico viene sostituito da venditori Pakistani, Bengalesi, Tunisini che, folklore a parte, non hanno certamente migliorato e nemmeno mantenuto il livello qualitativo delle proposte al pubblico e non rappresentano nessuna attrattiva per i residenti e men che meno per il popolo di visitatori e turisti che dovrebbero affollare la nostra città. Abbiamo bruciato la memoria storica del nostro tessuto sociale e non siamo stati in grado di passare il timone alle nuove generazioni perdendo pezzi della nostra storia. Il tutto a discapito della qualità dell’offerta commerciale che, attualmente, è rivolta soprattutto a masse indistinte e senza alcuna caratterizzazione del prodotto locale. Altra nota dolente è costituita dal fatto che questi nuovi “commercianti” non portano ricchezza alla nostra città perché, fitto dei locali a parte, non pagano tasse e non spendono un euro degli incassi nel nostro circuito economico consumando solo prodotti che arrivano dai loro paesi di origine dove trasferiscono anche la nostra moneta pregiata. Un’emorragia continua di capitali e risorse che impoveriscono il nostro territorio. Di integrazione nemmeno a parlarne ma questo è un altro capitolo.
