da Pietro Cusati
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l’istruttoria nei confronti delle società Essetifin S.p.A., Leadiant Biosciences Ltd., Leadiant GmbH e Sigma-Tau Arzneimittel GmbH, appartenenti al gruppo Leadiant, per abuso di posizione dominante sul mercato italiano della produzione e vendita dei farmaci a base di acido chenodesossicolico (CDCA). Si tratta di un medicinale usato per la cura di una malattia rara che causa gravi disabilità e che conduce a morte precoce i pazienti che ne sono affetti: la xantomatosi cerebrotendinea (CTX). Considerata la natura salvavita del farmaco, l’Autorità ha ritenuto molto grave l’illecito accertato e ha imposto a Leadiant una sanzione pari a circa 3,5 milioni di euro. Secondo l’Antitrust da giugno 2017 Leadiant ha applicato per il Servizio Sanitario Nazionale prezzi ingiustificatamente onerosi per la vendita del proprio farmaco orfano che contiene questo principio attivo, un medicinale salvavita denominato Acido Chenodesossicolico Leadiant®. Il prezzo inizialmente praticato era pari a circa 15.500 euro a confezione, ridotto solo a dicembre 2019 , dopo l’avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Antitrust, e comunque, dalle analisi economiche svolte, ancora eccessivamente oneroso e iniquo.Al termine dell’ attività istruttoria,secondo l’Antitrust, è emerso che l’abuso commesso è frutto di una strategia ideata dal gruppo molti anni prima attraverso un comportamento dilatorio da parte di Leadiant nella procedura di negoziazione del prezzo di rimborso del farmaco con l’AIFA. L’impresa denunciata Essetifin S.p.A. (già Sigma Tau Finanziaria S.p.A.), holding del gruppo Leadiant, è una società che si occupa di gestione delle partecipazioni azionarie e che controlla al 100% Leadiant Biosciences Ltd., società di diritto britannico, e Leadiant Biosciences Inc., società di diritto statunitense. Il denunciante Altroconsumo è un’associazione dei consumatori iscritta nell’elenco delle associazioni maggiormente rappresentative sul territorio nazionale tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’Acido Chenodesossicolico Leadiant® è stato introdotto nel mercato italiano nel giugno 2017. Tuttavia, in assenza di un accordo sul prezzo tra l’impresa e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), esso è stato commercializzato secondo le regole della c.d. classe “C non negoziata” (Cnn), ovvero ad un prezzo liberamente fissato dall’impresa, che nel richiamato articolo veniva indicato come pari a 169.000 euro all’anno, a carico dei pazienti.