di Enrico Trotta
Dopo un periodo di quasi stagnazione della macchina comunale, ritorna in campo, dopo un periodo di riflessione, al comune di Stio, l’avvocato Pasquale Caroccia. Già in passato l’Avvocato aveva dimostrato una certa nobile effervescenza nell’amministrare il paese, con notevole grinta e determinazione. Come purtroppo a volte capita, nella precedente legislatura fu “tradito” dai soliti “franchi tiratori”. Ma ora, a grande richiesta, è proprio il popolo del borgo cilentano, che chiede il suo ritorno in campo.
“Dopo anni di crisi, dovuti anche al Covid19 – ci dice Caroccia – è importante ora riprendere a governare la nostra comunità con grande spirito di servizio e utilizzando al meglio i fondi europei del P.N.R.R., che ci offriranno una grande opportunità di sviluppo nel turismo, nelle infrastrutture stradali e nella riqualificazione della macchina municipale, con nuove e qualificate assunzioni”.
Infatti va sottolineato che negli ultimi cinque anni, molti dipendenti comunali sono andati in pensione. Non c’è stata la capacità e la lungimiranza di sostituire il personale. Così nel comune è rimasto un solo funzionario, che, ovviamente, non può assolvere tutte le funzioni, per far funzionare gli uffici.
“Certamente – continua Caroccia – dobbiamo ricercare nuovi addetti, soprattutto giovani, motivati e preparati”.
Sarà dunque una sfida entusiasmante, che vedrà il nuovo “Ulisse” degli anni Duemila, essere il condottiero per la Stio del 21° secolo con quella capacità di dialogo e confronto che lo contraddistingue e quella passione politica che nei prossimi 5 anni cambierà il volto del comprensorio di Stio.