Aldo Bianchini
SASSANO (SA) – Il rapporto tra un giornalista ed i suoi lettori deve sempre essere sincero con l’impegno morale di raccontare i fatti al di là di quello che può essere il suo pensiero personale e politico.
Per questo confesso, senza reticenza alcuna, che quando parlo o scrivo dei politici lo faccio sempre turandomi il naso in quanto nella stragrande maggioranza dei casi i politici (soprattutto quelli locali) mentono spendo di mentire e di conseguenza non mantengono mai le cose per le quali si sono impegnati nelle ormai tradizionali e retoriche campagne elettorali.
Non nascondo, quindi, di essere rimasto sorpreso dal contenuto del comunicato stampa diffuso dal Comune di Sassano a firma del sindaco Domenico Rubino (detto Mimì).
Ecco il comunicato nella sua versione integrale:
- SASSANO – RIVITALIZZAZIONE CENTRO STORICO AL VIA I LAVORI PER LA NUOVA SEDE DELLA GUARDIA MEDICA, DELL’UFFICO POSTALE E DI UNA TRATTORIA – Al via a Sassano il progetto di riqualificazione finalizzato alla rivitalizzazione del centro storico. Si tratta di un intervento che riguarda la realizzazione di una nuova sede per la Guardia Medica, di una nuova sede per l’ufficio postale e la creazione di locali per ospitare una trattoria. Nello specifico l’intervento, il cantiere è stato aperto nei giorni scorsi, riguarda la riqualificazione di un fabbricato risalente agli Anni 40 ubicato in Piazza Umberto I, la principale del paese. La struttura, di proprietà comunale, da decenni versava in uno stato di assoluto degrado ed abbandono. “Tali lavori – dichiara il sindaco Domenico Rubino – rientrano in un più ampio progetto varato dalla nostra amministrazione per far rivivere il borgo antico sassanese ripopolandolo anche con l’apertura di uffici pubblici. La realizzazione, poi, di una trattoria mira sia a creare opportunità lavorative per i nostri giovani sia a riproporre la tradizionale cucina sassarese”. Il progetto tecnico-architettonico, per una spesa complessiva di 100mila euro, prevede il recupero conservativo del fabbricato esistente con al piano seminterrato la realizzazione di un locale per la somministrazione di cibi e bevande con annessi servizi, al primo piano la realizzazione di due ambienti distinti e separati in cui saranno alloggiati l’ufficio postale e l’ambulatorio della Guardia Medica.
Sorpreso è dire poco; questa è una delle rarissime volte in cui un politico (anche se nella fattispecie si tratta di un medico prestato alla politica) applica alla lettera una delle promesse più importanti fatte nel corso della campagna elettorale che lo ha portato sullo scranno più alto della comunità di appartenenza.
Difatti Domenico Rubino (detto Mimì) aveva inserito, nel settembre 2020, il centro storico di Sassano come priorità assoluta per il suo mandato sindacale.
Ed ecco adesso la scelta decisa e decisiva con l’avvio dei lavori che insistono nell’unico vero spazio comune (la storica Agorà) che davvero potrebbe ridare smalto e rivitalizzazione ad un centro storico ormai spento e decisamente morto anche a causa della sospensione di ogni attività a causa dell’ondata pandemica.
Conosco bene quel luogo e, quindi, posso tranquillamente affermare che Mimì Rubino ha dato il via ad una reale rivitalizzazione partendo proprio da quel fabbricato che per decenni è stato al centro di tante discussioni.
Mi aspetto dal sindaco di Sassano un nuovo e maggiore impulso per la ricostruzione del Ponte Tanagro che anche se non ricade in territorio sassanese è una delle porte di accesso alla cittadina valdianese.