Aldo Bianchini
SALERNO – Non capita tutti i giorni che un soggetto (sia esso pubblico o privato) attenzionato da una testata giornalistica scenda direttamente in campo per diffondere una comunicazione ufficiale sul contenuto dell’articolo interessato. Solitamente si usano sempre i mezzucci, spocchiosi e irritanti, tramite interposte persone con risultati spesso dannosi per le due parti in campo.
I vertici del “Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA”, in nome per conto dell’associata “Banca 2021” (con sede generale a Vallo della Lucania), attraverso un organizzatissimo ufficio di “comunicazione istituzionale e media relations”, hanno preferito la via della comunicazione-diretta non solo per attivare un confronto costruttivo tra due presunte diverse posizioni ma anche per conferire giustamente all’ufficio comunicazione la giusta valenza nella rappresentazione e nella narrazione dell’immagine della banca verso l’esterno, dando autorevolezza, tono e professionalità ai giornalisti (nella fattispecie Marco Bellabarba) che sovente vengono tranquillamente superati e ignorati proprio da chi li convenziona per farsi rappresentare.
Bando alle chiacchiere ed entriamo nel fatto; l’altro giorno a mia firma questo giornale online ha pubblicato l’articolo “Banca Cilento … che Banca la 2021 ?” (con tanto di punto di domanda finale), un articolo che ha smosso i canali organizzativi della predetta Banca per fornire opportune e chiarificatrici spiegazioni:
- Gentile Direttore Bianchini, in merito all’articolo pubblicato oggi sulla testata che dirige, dal titolo “Che banca… La Banca 2021”, segnaliamo che i contenuti lì pubblicati possono indurre i lettori a un’interpretazione contraria dei fatti. Cosimo Puglia, Direttore Generale di Banca 2021 dal gennaio 2022, è stato nominato Direttore Generale della BCC del Crotonese a luglio 2020, proprio per avviare il percorso di riorganizzazione operativa e bonifica della BCC calabrese. La sua esperienza è stata caratterizzata da un forte impegno personale e importanti risultati complessivi in termini di sviluppo della stessa BCC sia sotto il profilo commerciale che organizzativo, che stanno portando, per la prima volta in Italia, a dar vita alla realtà bancaria più importante del sud della Calabria e tra le principali del Mezzogiorno, attraverso la fusione con altre tre banche calabresi. La nomina di Cosimo Puglia a Direttore Generale di Banca 2021 è stata adottata dal CdA della Banca e inviata alla Capogruppo Iccrea Banca, che l’ha poi accolta. Iccrea manifesta così la propria fiducia verso l’operato di Cosimo Puglia e verso le prossime sfide che attendono anche la BCC, tra le principali banche del Gruppo nel Mezzogiorno per dimensioni, con 25 sportelli, 2 miliardi di euro di masse amministrate, di cui oltre 550 milioni di impieghi alla clientela è quasi 900 milioni di raccolta complessiva, nelle 3 regioni e 4 province in cui opera. Firmato: Iccrea Banca – Comunicazione e Media Relations
Il “Gruppo Bancario Coperativo ICCREA” quindi, non si nasconde, esce allo scoperto ed al fine di evitare qualsiasi possibile equivoco, nel riconfermare piena fiducia nel suo direttore generale, fa una precisazione molto importante: “”Cosimo Puglia, Direttore Generale di Banca 2021 dal gennaio 2022, è stato nominato Direttore Generale della BCC del Crotonese a luglio 2020, proprio per avviare il percorso di riorganizzazione operativa e bonifica della BCC calabrese””; vale a dire che il “Gruppo Iccrea” ha inviato il dr. Puglia in Calabria per sanare tutte le storture che dalla “banca del crotonese” erano venute fuori dall’ispezione della Banca d’Italia e, soprattutto, dall’inchiesta giudiziaria che è tuttora in corso.
Quella della ICCREA non solo è una dichiarazione forte ma è anche valida come dura risposta ai parlamentari Lannutti, Morra, Angrisani, Abate, Giannuzzi, Lezzi, Corrado che con apposita interrogazione scritta avevano chiesto al ministro dell’Economia e Finanze (on. Giancarlo Giorgetti) notizie sul “caso crotonese” e eventuali azioni amministrative contro il d.g. Puglia reo, secondo i male informati parlamentari, di aver svolto un ruolo almeno di acquiescenza nei confronti di un CdA finito sotto inchiesta; e che per tale motivo non poteva permanere nella carica di “d.g.” della Banca 2021 dove è arrivato da un paio di mesi.
La disinformazione dei sei parlamentari, se veritiera la dichiarazione dell’ICCREA, ha del clamoroso in quanto, senza conoscere l’esatta versione dei fatti e rifugiandosi sotto lo scudo dell’immunità, hanno avuto il cattivo gusto di infangare per iscritto l’immagine di un personaggio che, comunque, a Vallo della Lucania è atteso alla prova del nove in quanto, così come appare, arriva come una scelta fatta dall’Iccrea e non dalla Banca vallese; segno questo di una probabile azione dell’Iccrea diretta alla riorganizzazione ed alla ottimizzazione di un istituto bancario molto presente sul territorio, dove deve non solo apparire ma anche essere perfettamente efficiente e trasparente.
In buona sostanza i contenuti dell’articolo citato in apertura (quello del 2 aprile scorso) non avevano nessuna tendenziosità e non potevano in nessun modo indurre i lettori a un’interpretazione contraria dei fatti.
Del resto il punto di domanda contenuto nel titolo di quell’articolo è la dimostrazione chiara di quanto fin qui affermato.
Auguriamo buon lavoro al dr. Cosimo Puglia che è arrivato a Vallo della Lucania forte dell’appoggio incondizionato offertogli dal Gruppo Iccrea.