da Michele D’Alessio
AULETTA – Una vita nell’arte e per la pittura, in giro per l’Italia e il mondo e poi, alcuni anni fa, il ritorno ad Auletta in provincia di Salerno, suo paese natale, a ritrovare la pace e la bellezza del suo borgo natio e del buon vivere. L’illustre cittadino aulettese, il 22 febbraio avrebbe compiuto 106 anni. Lucido, aperto, impeccabile, un aulettese Doc che ha raccolto elogi ed economi per la sua attività a partire dagli anni Trenta del Novecento. L’artista, nato ad Auletta e poi trasferitosi a Napoli, è stato allievo del maestro salernitano Giuseppe Avalloni (Allievo prediletto di Domenico Morelli assieme a Vincenzo Gemito e Gaetano Esposito all’Istituto delle Belle Arti di Napoli, è stato uno dei maggiori pittori salernitani tra la fine dell’Ottocento e il primo quarantennio del Novecento). Il pittore aulettese ha presentato negli anni oltre 65 mostre personali in Italia ed a all’estero, ha esposto anche a New York, Parigi, Vienna e Monetcarlo. F. Pugliese, insieme a Pericle Sarti(vero nome Pasquale Caputo –Postiglione–SA-) e a Roberto Viviani (Napoli 21 -01.1932) è stato tra i maggiori artisti dell”900, che hanno portato su tela il classicismo e il realismo napoletano. Tutte le sue opere, di rara bellezza artistica, hanno espresso qualche cosa che è comune a tutti gli uomini: una meditazione realistica e umana sui temi perenni della vita quotidiana, della morte, dell’essere e del pensare, che sono temi universali ed eterni. e Lui, Pugliese, li riversa su Tela…a volte le figure sembrano vere, vive,…è un’arte che piace a molti, anche a quelli che di pittura ne sa poco o niente. Numerose le mostre fatte anche nel Vallo di Diano, l’ultima 9 anni fa, a Sala Consilina, una mostra personale dal titolo “Il Nudo” organizzata dal suo amico e collega artista, il salese Mimi Stanzione. La comunità aulettese e il sindaco Pietro Pessolano con i componenti dell’Amministrazione Comunale hanno potuto dare l’ultimo saluto all’arista giovedì 17 febbraio alle ore 16,30 nella Chiesa Madre di San Nicola di Mira, nella quale F. Pugliese ha fatto degli affreschi. Negli ultimi mesi aveva visto Fortunato superare anche le insidie della pandemia. Purtroppo, di recente, una brutta caduta aveva compromesso le sue condizioni di salute e reso necessario il suo ricovero presso l’Ospedale di Polla. Poco dopo il ritorno a casa la morte, e il conseguente dispiacere della comunità di Auletta che perde uno dei suoi concittadini più apprezzati, che ha rappresentato un riferimento di resilienza e di speranza anche nel periodo buio della pandemia.