Aldo Bianchini
SALERNO – Poco più di un mese fa, alla fine del 2021, questo giornale pubblicò a mia firma un articolo dal titolo “PADULA: da Montesano a Padula, attentato alla vita degli alberi secolari … e il Comune ?”; quasi immediata e alquanto stucchevole, seppure molto democratica, la risposta del Comune di Padula a nome del consigliere comunale Giuseppe Tierno delegato all’ambiente.
Devo essere sincero, per questo dico che la risposta di Tierno non mi è piaciuta per il suo contenuto in se che io, comuqnue, rispetto nell’ottica di quell gioco che la democrazia fortunatamente consente a tutti. Non mi è piaciuta perchè il consigliere Tierno, prima di prendere carta e penna avrebbe fatto bene a leggere gli articoli che io ho dedicato agli alberi di Montesano più di un anno fa. Avrebbe sicuramente capito che nel consgliare il sindaco di Padula di rivolgersi a quello diMontesano per capire meglio come si fa ad abbattere gli alberi non c’era assolutamente alcun intento denigratorio, nel senso di incapacità operative, nei confronti del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale da poco eletta per governare la città.
Capisco l’impulsività nel voler dare la risposta, ma prima di farlo è sempre consigliabile un attimo di riflessione per non cadere nell’abituale scomposta reazione tipuca dei politici quando sono costretti a subire domande, talvolta pungenti, che la stampa dovrebbe sempre rivolgere loro.
Ma il consigliere delegato Giuseppe Tierno nella sua lettera aperta poneva anche un’altra pesante situazione che spesso è inestricabile; e la pone con una serena ed anche apprezzabile espressione letteraria condita da “Lei sa o dovrebbe sapere”; una frase che mi indotto a rispondere.
Lo so bene gentilissimo Tierno che quando i politici la mettono sul piano istituzionale lo fanno per allontanare da se ogni responsabilità.
Ed è proprio quest oil male di questo Paese dove nessuno è responsabile di niente e dove le cose continuano a scorrere come se ogni rsponsabilità appartenesse (come appartiene !!) ad un altro.
Però così accade che a Montesano abbattono gli alberi e nessuno sa niente, a Padula gli alberi non vengono curati e nessuno sa niente, il Tanagro non viene curato e nessuno sa niente, i cani randagi sono sempre più randagi e nessuno sa niente, i cavalli degli zingari continuano a fare danni e nessuno sa niente, il Tribunale viene scippato e nessuno sa niente, il carcere viene chiuso e nessuno sa niente, il battistero degrada e nessuno sa niente l’ospedale perde sempre più efficienza e nessuno sa niente, la tratta ferroviaria non viene ripristinata e nessuno sa niente ecc. ecc.
Capisco che in questo periodo l’interesse, ma solo mediatico, si è spostato sull’alta velocità; cioè sul nulla del nulla per gabbare decine di migliaia di cittadini che attendono decisioni serie e ravvicinate e risuluzione almeno di uno dei tanti problemi.
Ma che fa, tanto nessun amministratore, nessun commune, nessun consorzio, nessuna comunità montana, nessuno delle decine di organismi creati dalla politica per sistemare altri politici trombati, sarà mai responsabile di niente perchè c’è sempre un appiglio ad una norma defnitiva o transitoria o, peggio ancora, ad una responsabilità che non sis a mai a chi chiaramente attribuire.
Dalla nuova e fresca amministrazione comunale di Padula mi aspetto, sinceramente, un cambio di passo che vada al di là delle specifiche competenze che vengono sempre utilizzate come paravento.