Aldo Bianchini
SALERNO – Prometto solennemente di non scrivere più sulla cosiddetta Alta Velocità e sul dilemma per dove deve passare “Cilento o Vallo di Diano”; non appena dal Vallo qualcuno spinge qualche notizia, dal Cilento subito qualche altro si rizela e, addirittura, come già accaduto in passato mostra lettere riservate del Ministero della Cultura: “L’alta velocità non s’ha da fare nel Vallo, meglio la costa tirrenica, è meno invasiva”.
Se qualche giorno fa sembrava che l’alta velocità aveva fatto girare la testa soltanto a Pellegrino – Matera e qualche altro, ora bisogna constatare che davvero la sola ipotesi progettuale neppure tanto stratificata ha fatto perdere la testa a tutti; basta pensare al fatto che l’avvocato Maldonato nel giro di qualche mese ha tirato fuori dai cassetti delle sue amicizie una nuova lettera (sopra descritta per stralcio). Niente di clamoroso, siamo da tempo in piena campagna elettorale ed ognun o cerca di tirare il grano verso il proprio mulino. Una vergogna assoluta.
E allora visto che qui ognuno racconta la sua cavolata è giunto il momento di svelarvi che un mio personalissimo amico, inserito tra i progettisti di RFI, dopo aver letto tutte queste sciocchezze mi ha telefonato:
“Senti Aldo, voglio aggiornarti sullo stato dell’arte dell’alta velocità. Su espresso incarico del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi stiamo studiando un progetto di massima finalizzato alla costruzione del tunnel più lungo del mondo (circa 60 km.) che partendo dalla zona di San Nicola Varco baipassi tutto il Cilento e Vallo di Diano e giunga direttamente nella zona di Praia a Mare; in alternativa stiamo predisponendo anche un piano “b” che consenta di raggiungere direttamente lo stretto per allacciarsi sul ponte più bello del mondo che fin dall’epoca romana doveva essere costruito e che nel girò di qualche anno realizzeremo noi. Così tutti felici e contenti e nessuno dirà più cavolate”.
Soltanto fantasia giornalistica, probabilmente si; ma sul fatto che ognuno dice la sua bisognerebbe meditare molto; dove ci sono tanti galli nel pollaio nessuno governa le galline.
Ad un umile, e forse inutile, giornalista di provincia come me, non resta che piangere, nella speranza che i miei due cari amici Pierino e Gabriele non credano più nei sogni e nei voli pindarici. Bisogna farsene una ragione; le cose rispetto al passato remoto ed a quello recente non sono cambiate.
Carissimo Direttore Aldo Bianchini,
sento in giro troppi rumors,notizie infondate, chiacchiere,provocazioni gratuite, polemiche, fake news in merito allo studio di fattibilità relativo all’Alta Velocità ferroviaria della linea Battipaglia –Praia a mare e alla fermata nel Vallo di Diano. Sono fiducioso nel progetto di RFI e di quanto ha affermato alla camera dei deputati la commissaria delle ferrovie. I cittadini,i politici,i Sindaci,gli amministratori dei Comuni e della Comunità Montana , le associazioni culturali e sociali del Vallo di Diano sono tutti vigili e tengono alta la guardia,non può essere diversamente. Docet la vergogna subita per la ingiusta e illegittima soppressione del Tribunale e la chiusura del Carcere di Sala Consilina ,la chiusura della tratta Sicignano –Lagonegro da oltre quarant’anni è una ferita tuttora aperta. La guerra tra territori limitrofi non arreca vantaggi a nessuno,trattasi di un fatto molto importante,quindi, solo danni a tutti!