Nella serata del 9 Dicembre, nonostante la pioggia battente, in tanti hanno riempito la sala del Teatro Santa Margherita, nel cuore del Rione De Gasperi, per la prima serata di proiezioni della XII Edizione del Festival “Salerno in CORTOcircuito – Sguardi sulla Società”, evento di punta dell’Associazione “Rete dei Giovani per Salerno”.
L’associazione si è valsa non solo della collaborazione dell’officina artistica “Vitruvio Entertainment” ma anche di altre realtà associative come “Impronte Poetiche”, “Ecstra APS”, “Pro Loco Colline di Giovi”, “Pro Loco Ogliara” e “Pro Loco Città Visibile Salerno”.
Il festival, nato nel 2010, ha visto nomi del cinema e della televisione italiana partecipare alla kermesse: da Sydney Sibilia a Cristiana Capotondi, da Andrea d’Ambrosio a Teresa Paternoster. Da quest’anno sono state inaugurate anche la sezione in concorso dedicata ai documentari e una fuori concorso per i podcast di poesia sociale con immagine statica evocativa.
Tra i lavori in gara che hanno emozionato il pubblico e le giurie presenti spiccano “I frutti del lavoro” di Andrea d’Ambrosio, cortometraggio dedicato al triste fenomeno delle morti sul lavoro e “Sei ore notte” di Umberto Rinaldi, ambientato a Vietri sul Mare e legato all’attuale tema del fine vita.
Altri lavori che hanno colpito e incuriosito i presenti sono “Invisibili”, documentario della IV B del Liceo “Alfano I” coordinato dalla Prof.ssa Annamaria Valletta e “Speranza” di Claudio Collano. Al termine della serata c’è stato un minuto di applausi in memoria di Lina Wertmuller, la prima donna regista italiana a vincere un Premio Oscar, scomparsa a 93 anni.
Dott. Vincenzo Mele