CETRARO MARINA (CS) – Sabato 11 dicembre 2021 nella sala congressi della “Colonia San Benedetto” (Via Suor Crocifissa Militerni n. 1) sarà presentata l’ultima edizione del libro
“Quid est veritas”
scritto dal dr. Matteo Claudio Zarrella, già magistrato e presidente del Tribunale di Lagonegro, di quello che verosimilmente è stato il primo processo della storia celebrato contro Gesù senza regole ben precise in difesa dell’imputato. Introdurrà i lavori e modererà il dibattito il dott. Tommaso Cesareo.
I saluti agli intervenuti saranno portati da:
Ermanno Cennamo (sindaco di cetraro)
Prof. Graziano Di Pasqua (dirigente scolastico IIS Silvio Lopiano),
Avv. Simona De Pera (referente “Libera” presidio Lucio Ferrami),
Dott.ssa Lorena Matta (consigliere delegata alle attività culturali del Comune di Cetraro).
Le relazioni saranno svolte da:
Dott. Alberto Filardo (presidente sezione Corte di Appello di Catanzaro),
Don Ennio Stamile (referente regionale “Libera” Calabria),
Prof. Avv. Sabato Romano (docente diritto penale Unical),
Avv. Giovanni Falci (delegato alla cultura della Camera Penale salernitana).
Le conclusioni saranno lasciate all’autore del libro dott. Matteo Claudio Zarrella; nel corso della presentazione il dott. Arcangelo Zarrella reciterà due monologhi del libro.
Chi è Matteo Claudio Zarrella
Matteo Claudio Zarrella, nato a Lapio (Avellino) il 23 ottobre 1947, dopo aver conseguito nel luglio del 1970 la laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti (110 con lode) ed un successivo diploma di perfezionamento in Diritto e Procedura Penale, diventa funzionario a Roma del Ministero della Difesa e del Ministero di Giustizia, con esperienze significative nel settore delle “carceri”. Adempie il servizio militare come ufficiale dell’Aeronautica alla Prima Regione Aerea di Milano. In Magistratura dal 1977 e da allora non ha mai voluto iscriversi ad alcuna “corrente” del Consiglio Superiore per conservare, intatti, i caratteri di giudice libero, indipendente, imparziale. È stato Pretore nel Mandamento di Pachino, in Sicilia, Giudice nei Tribunali di Lucera, di Ariano Irpino e di Avellino, Consigliere di Corte di Appello a Napoli, con impegnative funzioni di Presidente di Collegio della Prima Sezione Penale per gravi processi contro la criminalità organizzata (camorra). Nominato nel 2010 Presidente del Tribunale di Lagonegro, ha dovuto difendere, dalla scure dei tagli delle circoscrizioni giudiziarie, le ragioni dei “piccoli” Tribunali, quindi del Tribunale di Lagonegro, consapevole del doloroso sacrificio dei Tribunali soppressi, istituzionali custodi di storiche e consolidate tradizioni di giustizia e di cultura. Con questo spirito ha volto particolare attenzione alle ragioni della popolazione del Vallo di Diano, raccoltasi a difesa del Tribunale di Sala Consilina.
Gli viene conferito, in Ferentino, nel 2009, il Premio Cultura “Don Giuseppe Morosini”, per aver affidato alla “scrittura” un momento di riflessione e di sorveglianza della coscienza sulla pratica giudiziaria.
Tra i suoi scritti si segnalano:
Ripudiare la guerra, conquistare la pace, 1989, in rivista Testimonianze di padre Ernesto Balducci;
Cesare Pavese, oggi, 1990, in rivista Testimonianze di padre Ernesto Balducci;
Le Tavolate dei Misteri, 1996, in Enciclopedia illustrata di Avellino e dell’Irpinia;
Avellino e la sua provincia nella catastrofe della guerra, 2004. Contributo pubblicato a cura della Provincia di Avellino;
Un incontro con Borges, articolo del 26 maggio 2007, in Corriere del Mezzogiorno del Corriere della Sera;
Il caso Troisi: la colpa di un giudice scrittore, 2008 in La Giustizia della Letteratura ed. Riscontri.
Quid est Veritas?, ultima edizione 2019 (Francesco D’Amato editore).
Attualmente scrive su Nuovo Meridionalismo un libro a puntate: La giustizia, da un codice all’altro. Una prima guida: Dante Troisi.
Autore di prefazioni tra le quali quella di presentazione al libro Da Sudditi a Cittadini di Domenico Gallo, anno 2013, ed. Gruppo Abele.