da avv. Corrado Matera (consigliere regionale Campania)
E’ davvero inaccettabile l’arroganza di chi, come il Sindaco di Lagonegro, si presenta ad un convegno a Padula, nel Vallo di Diano, ed arriva a chiedere di fatto il nostro sostegno per ottenere che la futura stazione dell’ Alta Velocità sia localizzata a Lagonegro. Quello che ha detto non può essere lasciato correre, per non dover vivere la seconda puntata della vicenda del Tribunale di Sala Consilina.
Per evitare altri scippi ed altre improvvide provocazioni, è necessario ed urgente che si faccia sentire la voce indignata di un intero territorio nei confronti di chi, con presunzione, propone soluzioni senza fondamento né tecnico né politico.
La stazione dell’Alta Velocità deve essere localizzata nel Vallo di Diano, senza se e senza ma, come ipotizzato e previsto da Reti Ferroviarie Italiane. Ogni altra soluzione va respinta al mittente, chiunque sia. Il Vallo di Diano ha una storia ed una dignità che vanno difese con i denti. Invito i Sindaci, gli amministratori, le associazioni presenti sul territorio e i cittadini tutti ad evitare che, sia pur in buona fede, si possano commettere errori che potrebbero far perdere la grande opportunità che, attualmente, viene riconosciuta al Vallo di Diano. Questo sforzo dobbiamo farlo per coloro che hanno combattuto prima di noi e per i nostri giovani che potrebbero trovare nel Vallo nuovi stimoli. Qualche mese fa, alla presenza dei Sindaci del Vallo, ho proposto a Ferrovie dello Stato anche l’interconnessione della stazione dell’alta velocità prevista nel Vallo di Diano, al fine di collegarla alle stazioni del Cilento, degli Alburni e della Piana del Sele. Combattiamo uniti coloro che, con arroganza, mirano a penalizzare un territirio che ha subito ingiustamente ed immotivatamente molti scippi, trai quali il Tribunale di Sala Consina.
La battaglia per l’alta velocità non potrà essere persa. Dipenderà anche dalla coesione che dimostreremo nel difendere il nostro territorio.
Nulla da aggiungere. Corrado ha centrato il problema e la sua argomentazione non ha un taglio campanilistico, ma una visione di rete che tende a ottimizzare la distribuzione dei servizi sul territorio ed evitare centralizzazioni che diventano in poco tempo poli di inefficienza.
Mentre la IV rivoluzione industriale consente di distribuire le funzioni accentrate imposte dalla I° rivoluzione, a danno delle campagne e condannando milioni di uomini e donne ad affollarsi in città sempre più grandi e sempre più riproduttive di disparità sociali, c’è ancora qualcuno, e fa specie che sia un conterraneo, che ambisce a creare una nuova conurbazione, accentrando servizi amministrativi, logistici ecc.
Un nuovo possibile ‘’SCIPPO’’,con destrezza ,dopo l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina (SA) in Basilicata , potrebbe malauguratamente verificarsi,incrociamo le dita, ancora una volta , nella vicenda della fermata dell’ Alta Velocità nel Vallo di Diano,i giochi sono già fatti ? Un buon e proficuo impegno e lavoro all’istituendo neo coordinamento ad horas dei rappresentanti istituzionali, Regionali ,Provinciali , comprensoriali ,Comunali ,Suole ,Professioni,associazioni e società civile del Vallo di Diano, permanente, per affrontare l’annosa questione tutti insieme con determinazione. Adelante!