Elezioni 2021: Tringali e Salzano, i due vincitori silenziosi

 

Aldo Bianchini

Prof. Aniello Salzano

SALERNO – Nel precedente articolo ho parlato diffusamente del nuovo arrivato in giunta comunale Claudio Tringali, già magistrato e presidente della Fondazione Menna, con la delega alla trasparenza; cosa che ha dato tremendamente fastidio al suo ex collega Michelangelo Russo che dalle pagine di “leCroncahe.it” lo attacca a spron battuto un giorno si e l’altro pure.

Allora siccome ho parlato di due vincitori silenziosi delle elezioni comunali del 3-4 ottobre 2021 ed avendo già indicato in Tringali uno dei due vincitori, l’altro è sicuramente e chiaramente Aniello Salzano, vecchia conoscenza politica della città di Salerno, e non solo.

Aniello Salzano, già sindaco di Salerno anche se solo per poco più di un anno dal 23 gennaio 1984 al 12 febbraio 1985, già consigliere regionale nel periodo 90-95 per l’allora D.C., e storico docente universitario, ha vinto le scorse elezioni sul piano politico dando prova di saper tessere ancora grosse e valide strategie elettorali. Dopo alcuni decenni passati con ruoli di secondo piano, eccezion fatta per la sua candidatura a sindaco del 2001 contro De Biase, e dopo una serie infinita di mortificazioni personali sofferte all’interno del centro destra che aveva scelto come sua casa politica dopo lo scioglimento della DC, ha avuto il coraggio di riprendere in mano la sua libertà intellettuale e grazie ad un’alleanza insospettabile, quanto inattesa, con Corrado Matera (consigliere regionale dei i Popolari & Moderati ha creato i “Popolari Moderati”, per dare prima una spallata allo spento UdC in seguito alle note divergenze con i vertici nazionali – regionali e locali, e poi pe vincere le elezioni amministrative piazzando in Consiglio due suoi candidati con la punta di diamante nel ruolo di assessore alla pubblica istruzione.

In maniera silenziosa, dopo aver praticamente litigato con  Forza Italia e con l’UdC, ha stretto le nuove alleanze ed è riuscito a mettere insieme una squadra di eccellenze che hanno seguito i suoi consigli strategici, anche se c’è stato qualche piccolo intoppo; se avessero seguito fino in fondo la sua strategia probabilmente oggi parleremmo di “Popolari e Moderati” come stravincenti con tre consiglieri comunali e un assessore.

Una vignetta del prof. Arnaldo Amabile risalente al 2001 quando Salzano era candidato sindaco contro Mario De Biase

E’ giusto ricordare che il prof. Aniello Salzano nell’arco della sua sostanziosa vita politica ha dato veramente tutto se stesso alla città di Salerno ed ha pagato ingiustamente un prezzo altissimo per la sua azione politica sempre corretta e straordinariamente trasparente; è ancora vivo in città l’eco delle sciagure causate da alcuni frettolosi magistrati con il perfido strumento di tangentopoli.

C’è ovviamente e naturalmente anche chi non la pensa come me in merito alla strategia politica utilizzata da Salzano nelle recenti elezioni ed accusa lo stesso politico: “… a Salerno, Salzano è scappato via dall’ UdC  portandosi dietro una parte dei candidati. La Lista Popolari e Moderati non fa riferimento a Salzano, bensì a Matera, un attivo consigliere regionale, da sempre alleato di De Luca …”.

Io sostengo, più semplicemente, che Aniello Salzano ha finalmente ritrovato la strada maestra della politica che aveva smarrito all’interno di un centro destra confuso e sparpagliato. Ed ancora che Corrado Matera sarà anche un uomo di De Luca (cosa tutta da provare) ma che altrettanto sicuramente per entrare sul palcoscenico salernitano ha scelto il cavallo migliore nella persona di Salzano che adesso è chiamato, da padre nobile, a dare gli indirizzi politici giusti alla sua compagine.

Ad entrambi, Claudio Tringali e Aniello Salzano, i due vincitori delle ultime elezioni, mi sento di dare un piccolo consiglio e cioè di tenersi un po’ lontani dalle interviste che sono sempre insidiose, non tanto per l’abilità degli intervistatori ma per le stesse dichiarazioni che spontaneamente i due potranno rendere come già hanno fatto. E se a Claudio è andata tutto sommato benino, ad Aniello è andata un po’ peggio e nell’ambito della stessa maggioranza della quale, da buon democratico cristiano, fa parte è già emerso qualche malpancista che, per dirla tutta, non ha tutti i torti.

Ma sono entrambi sicuramente molto abili, il primo sul piano tecnico legale, e il secondo su quello non meno importante della politica. Ed entrambi sono abbastanza silenziosi.

 

 

 

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