Cooperative: chi sono gli investigatori ?

 

Aldo Bianchini

Gli attori comici Ficarra e Picone nella Prefettura di Salerno per salutare il questore Ficarra e il vicario Picone

SALERNO – Come in tutte le professioni anche per gli investigatori (carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, ecc.) e per i magistrati (inquirenti, requirenti e giudicanti) esistono quelli nati con un quid speciale e quelli, invece, che lo fanno come facessero un qualsiasi lavoro (e questi sono la stragrande maggioranza). Difficile capire se è meglio incontrare quelli dotati del quid o è meglio l’altra soluzione.

Fatta questa necessaria premessa, come avevo anticipato in uno degli ultimi articoli dedicati alla vicenda delle Cooperative Sociali, è il tempo di conoscere la storia sommaria degli investigatori che stanno rivoltando Salerno come un calzino per arrivare a sostenere che a Salerno viviamo da tempo un grave condizionamento della vita democratica attraverso il controllo del voto e dei consensi in cambio di appalti e commesse pubbliche (e così via !!). Insomma saremmo di fronte ad un fenomeno perfino fisiologico nella democrazia profondamente imperfetta creata (forse !!) dalla legge sull’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di regione.

Chi sono gli investigatori ?

Quello che è sulle pagine di tutti i giornali si chiama Marcello Castello, siciliano-siracusano di 48 anni; è arrivato a Salerno il 5 novembre del 2018 con la fama di “super poliziotto”, Conosce molto bene il questore Maurizio Ficarra al quale lo legano indissolubilmente gli anni passati insieme nella questura di Avellino. I furbetti del cartellino Asl, il blitz in ACS (Azienda Citta Servizi), l’asilo degli orrori, queste alcune delle operazioni che hanno creato il mito del super-poliziotto. E’ stato anche presso il Servizio Centrale di Protezione del Ministero dell’Interno. Ha diretto, in Sicilia, i Commissariati di Avola (Siracusa) e Capo d’Orlando (Messina). Nei tre anni passati, fin qui, a Salerno come “capo della squadra mobile” si è mosso sempre con assoluta riservatezza; la grande notorietà mediatica è arrivata con l’indagine sulle cooperative sociali che sta portando avanti da un paio di anni. A buon diritto il dr. Castello può essere definito investigatore-investigatore.

Il dr. Marcello Castello - capo della squadra mobile della Questura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 2 ottobre 2019 “Palermotoday.it” nel dare l’annuncio che sarebbe arrivato a Salerno come aiutante di campo del questore dr. Maurizio Ficarra (palermitano doc, già a Salerno dal 12 aprile 2018) il suo uomo di grande fiducia scelse una chiave umoristica ma non irrispettosa titolando: “L’omonimia che fa sorridere: Ficarra e Picone ai vertici della Questura di Salerno”; difatti l’uomo di fiducia di Maurizio Ficarra, oltre a Castello, era ed è Pasquale Picone (irpino di nascita), e quest’ultimo è oltretutto grande amico del super poliziotto. Tutti e tre hanno lavorato ad Avellino per poi dividersi e riunirsi ancora a Salerno. Dunque Ficarra e Picone alla Questura di Salerno. No, non è il titolo del nuovo film del duo comico palermitano. I due attori qui non c’entrano. Perché i Ficarra e Picone di questa curiosa storia sono due poliziotti di grande esperienza: il primo è il questore di Salerno, l’altro è il suo vicario. Il destino ha voluto che le carriere professionali di questi alti dirigenti di polizia s’incontrassero a Salerno e si incrociassero con quella di Castello. Un trio formidabile che in passato ha già dato prova di come si dà la caccia a criminali e malviventi.

Che nessuno se la prenda a male ma io, che sono abituato a dire la mia, confesso che in generale non mi sono mai piaciuti i super-poliziotti. Spero questa volta di essere smentito da Ficarra – Picone e Castello.

 

 

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