dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Il 1° dicembre 2021 ricorre il dodicesimo anniversario della Carta europea dei diritti fondamentali , 54 articoli che assicurano i diritti e le libertà dei cittadini europei , contiene gli ideali su cui si fonda l’Unione europea, i valori universali di dignità umana, libertà, uguaglianza e solidarietà, che hanno creato una zona di libertà, sicurezza e giustizia per i cittadini basata sulla democrazia e sullo stato di diritto. E’ entrata in vigore con il trattato di Lisbona il 1º dicembre 2009. È giuridicamente vincolante in tutti gli stati membri dell’UE. I diritti dei cittadini dell’Unione europea sono stati stabiliti in tempi diversi, in modi diversi e in forme diverse in paesi diversi. Per far fronte ai cambiamenti della società, nonché agli sviluppi sociali, scientifici e tecnologici, l’UE ha deciso di riunire nella carta dei diritti fondamentali tutti i diritti personali, civili, politici, economici e sociali dei suoi cittadini,suddivisi in sei voci:dignità, libertà,uguaglianza,solidarietà,diritti dei cittadini,giustizia.
Oltre alle tradizionali tutele in materia di giustizia, libertà e diritti dei cittadini, la Carta si estende ai diritti fondamentali di terza generazione, diritti che vanno al di là della sfera civile e sociale, tra cui protezione dati,garanzie sulla bioetica,trasparenza amministrativa. Ogni anno la Commissione europea pubblica una relazione sul modo in cui le istituzioni dell’UE e gli stati membri hanno applicato la Carta dei diritti fondamentali dell’UE,il Parlamento europeo adotta la sua posizione sui diritti fondamentali nell’UE in risposta alla relazione della Commissione. Tra le norme adottate dall’UE per proteggere i diritti fondamentali figura il regolamento generale sulla protezione dei dati. La Commissione ha concordato con Facebook,Microsoft,Twitter,Yotube e con altre aziende digitali un Codice di condotta per contrastare l’incitamento all’odio online. Il Trattato di Lisbona ha esteso il potere del Parlamento europeo alla co-legiferazione con gli stati membri in seno al Consiglio a una serie di nuovi settori, tra cui l’agricoltura e la sicurezza, e ha anche conferito al Parlamento il potere di eleggere il Presidente della Commissione. Il trattato introduce l’iniziativa dei cittadini e fissa a 751 il numero massimo di deputati.La Carta Europea riafferma, nel rispetto delle competenze e dei compiti della Comunità e dell’Unione e del principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni agli Stati membri, dal trattato sull’Unione europea e dai trattati comunitari, dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio d’Europa, nonché i diritti riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella della Corte europea dei diritti dell’uomo. Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri come pure della comunità umana e delle generazioni future. Nell’ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati, il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge, il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle persone, il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro, il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani. Nessuno può essere sottoposto a tortura, o a pene o trattamenti inumani o degradanti. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù. Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio. Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza. Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni. Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenerne la rettifica. I partiti politici a livello dell’Unione contribuiscono a esprimere la volontà politica dei cittadini dell’Unione.