Aldo Bianchini
SALERNO – Comincio subito col dire che ogni atto giudiziario in sede di indagini preliminari è di per se “segreto istruttorio”; la successiva e a volte eccessiva “secretazione” (e lo dico in termini più logici che giuridici) di atti giudiziari equivale, per spiegarlo in maniera umile e comprensibile, ad una segretazione rafforzata da un ulteriore vincolo da rispettare rigidamente sia da parte degli inquirenti che degli indagati con annessi difensori, funzionari e investigatori vari.
Se tutto questo è sacrosantamente vero è ovvia la domanda che mi sono posto e che pongo a poche ore di distanza dalla notifica dell’avviso di prosecuzione delle indagini a carico del governatore Vincenzo De Luca (intorno alle ore 10.00 di ieri 5 nov. 2021): “Come è possibile che Massimo Giletti (Ringo o Doc della sfida all’OK Corral, scegliete voi !!) qualche minuto dopo, forse quando il notificatore non era ancora uscito dal palazzo del Genio Civile di Salerno abbia postato sul web un video di pochi secondi per annunciare, con elevata rancorosità e forse prima che l’avviso venisse materialmente consegnato, che a De Luca era stato notificato l’avviso ?”.
Delle due l’una, o Giletti è veggente oppure qualcuno lo ha avvertito; ma prima di andare avanti ecco cosa è stato scritto su “liberoquotidiano.it” intorno alle ore 12.00 sempre di ieri:
- Giletti bulldozer, asfaltato De Luca: “Io un ubriacone? Sì, e lei…”, senza precedenti | Video – Ora, però, il conduttore piazza un colpo da ko tecnico. Lo fa sui social, dove pubblica un breve video, meno di mezzo minuto, in cui con gli ormai immancabili occhiali da sole sfumati annuncia: “Pochi minuti fa due auto della polizia di Stato si sono fermate davanti alla sede del Genio civile di Salerno. È sceso il capo della squadra Mobile, il dottor Castello, e ha consegnato al dottor De Luca un avviso di garanzia. Noi continuiamo a seguire l’inchiesta della procura guidata da Borrelli sui rapporti tra la politica e le cooperative nella città di Salerno“, conclude Giletti con quella che sembra una mezza promessa. (Video pubblicato anche sul sito del corrieredellasera.it).
Nessuno dei miei lettori potrà negarmi il fatto che sono un pochino esperto in trasmissioni televisive; ebbene il video di Giletti mi è subito apparso più come una diretta televisiva che come un racconto successivo all’eclatata notizia.
Ma chi gli ha consentito di prodursi in questa ennesima piece teatrale quasi in diretta ?; lo chiedo perché a mio avviso Giletti (nonostante la sua esperienza) nella fretta si è traditoperchè nel momento in cui racconta che due macchine si sono fermate ed è sceso da una delle due il capo della Squadra Mobile, il dottor Castello afferma che l tutto è avvenuto pochi minuti prima. Un dato è certo, chi lo avvertito deve godere forzatamente della massima e assoluta fiducia del noto presentatore televisivo; tanto da ritenere di poter entrare nel palazzo e consegnare la notifica finanche dopo che il giornalista l’ha annunciata sui social nazionali. Incredibile.
E ritorno a dire delle due l’una: o è stato uno degli uomini della Squadra Mobile, oppure uno della Procura; da qui non si scappa, la violazione del segreto istruttorio è conclamata; e su questo bisognerà fare chiarezza, una chiarezza che tolga tutte le ombre su eventuali comportamenti illeciti.
Anche perché proprio l’altro ieri, guarda caso, il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la cosiddetta “Riforma Cartabia” sulla giustizia; ed è utile ricordare a tutti che tra i punti salienti della riforma (approvata con 177 voti a favore e 24 contrari) ce ne sono ben quattro che cominciano a limitare la libertà pubblica dei magistrati e degli investigatori in genere: Le opinioni sull’ufficio e i procedimenti – Il principio dell’autocontrollo – Evitare l’esibizione virtuale del privato – Non seguire pagine politiche.
Per oggi mi fermo qui, nell’attesa delle mosse del governatore a difesa della sua privacy; sappiamo tutti come andò a finire l’infinita sfida tra Doc (lo sceriffo) e Ringo (il provocatore) nell’ O.K. Corral; questa volta potrebbe, però, finire in maniera molto diversa; dipende da quale ruolo assegnerete rispettivamente a De Luca e Giletti.