dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Roma ,30 ottobre 2021. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su segnalazione di un farmacista, ha avviato una istruttoria nei confronti dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari-Barletta-Andria-Trani e di 16 farmacie su 22 di Altamura, per una presunta intesa volta a impedire o comunque a concordare preventivamente la misura degli sconti da praticare sui farmaci e su altri prodotti, tra cui gli integratori, venduti in farmacia. Il titolare di una Farmacia sita in Altamura (BA), ha segnalato presunte distorsioni della concorrenza derivanti dalle condotte tenute da diversi farmacisti concorrenti, aventi sede nel territorio del medesimo Comune pugliese, consistenti in un’intesa volta ad impedire o comunque limitare l’applicazione di sconti sul prezzo al pubblico dei medicinali e degli altri prodotti, quali gli integratori, venduti in farmacia. “Il problema Altamura” , alcuni farmacisti disinvolti pur di rimanere a galla compromettono il decoro e la dignità della professione farmaceutica con l’assunzione di riprovevoli iniziative di “svendita di medicinali”.Una possibile intesa in materia di sconti su farmaci e prodotti parafarmaceutici,l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su segnalazione di un farmacista, ha avviato una istruttoria nei confronti dell’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari-Barletta-Andria-Trani e di numerose farmacie di Altamura, per una presunta intesa volta a impedire o comunque a concordare preventivamente la misura degli sconti da praticare sui farmaci e su altri prodotti, tra cui gli integratori, venduti in farmacia, in violazione dell’articolo 2, comma 2, della Legge 287/1990.I funzionari dell’Autorità hanno condotto accertamenti ispettivi a Bari e ad Altamura. I titolari di farmacia, in quanto svolgono un’attività economica consistente nella commercializzazione di medicinali e prodotti parafarmaceutici, nonché nella prestazione di servizi al cittadino, costituiscono imprese ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 287/90. 17. Ugualmente, in quanto Ente rappresentativo di imprese che operano sul mercato, l’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari-Barletta-AndriaTrani costituisce un’associazione di imprese, ai sensi dell’articolo 2 della Legge n. 287/9015. . L’intesa oggetto di denuncia, impedendo l’utilizzazione di una significativa leva concorrenziale, idonea a stimolare l’acquisizione della clientela, appare soddisfare il requisito della consistenza in quanto, seppure confinata al territorio del Comune di Altamura, coinvolge 16 farmacie ivi presenti su ventidue e l’Ordine interprovinciale. Rappresenta, in particolare, un’infrazione alla normativa antitrust particolarmente grave, in quanto diretta ad eliminare la concorrenza tra gli operatori rispetto a una variabile economica di particolare rilevanza, quale è il prezzo. La natura anticoncorrenziale delle intese aventi ad oggetto il prezzo/sconto da praticare al pubblico debba rinvenirsi indipendentemente dal carattere vincolante o meno delle indicazioni fornite, atteso che queste ultime sono comunque suscettibili di svolgere una funzione di orientamento del comportamento degli operatori e di determinare, conseguentemente, un’artificiale omogeneizzazione delle condizioni di mercato. Ritiene l’ANTITRUST che la condotta posta in essere dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari-Barletta-Andria-Trani e da sedici farmacie site in Altamura , è suscettibile di configurare un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato della distribuzione al dettaglio dei farmaci e dei prodotti parafarmaceutici, quali gli integratori, pagati direttamente dai clienti e venduti nelle 16 farmacie su 22 del Comune di Altamura, in violazione dell’articolo 2, comma 2, della Legge n. 287/90.