da Maurizio Basso
Mi dispiace dirlo ma molti cittadini lo meritano. Chiudere gli occhi per tanti anni, fare finta che tutto vada bene, disinteressarsi della vita pubblica cittadina e infine negare la più eclatante evidenza è in fin dei conti un atto di sostegno a un sistema che, ancora prima di essere svelato, era in fondo un segreto di Pulcinella. “Salerno è una città morta” è la frase più emblematica che ho sentito pronunciare in questi giorni. Un pensiero espresso da un commerciante anonimo ed esasperato da un modus operandi che mira verso una deriva unica. Sono un garantista, non accuso nessuno, la magistratura e la giustizia faranno il loro corso ma una cosa è certa, molte rotelle di un un meccanismo politico pluriennale stanno cominciando a consumarsi e a non girare più come prima. Maurizio Basso Movimentiamoci Insieme Salerno