da Maria Giovanna Santucci
L’appuntamento di quest’anno, seconda edizione ancora esclusivamente in modalità digitale, si è sviluppato su due macrotemi: Covid e nutrizione. Tutti gli interventi in programma sono stati legati da un interrogativo comune: come sarà il nostro ritorno al futuro, come la nuova normalità? “Back to the future” è stato il tema fil rouge della due giorni e relatori del mondo scientifico e della ricerca di fama nazionale e internazionale hanno preso in esame i nuovi orizzonti definiti dalla pandemia per quanto riguarda qualità della vita, benessere, nutrizione, bellezza.
Post Covid e crescente attenzione all’estetica.
In crescita a doppia cifra trattamenti e ritocchi, sono i social la principale vetrina. Sempre più italiani si sottopongono a trattamenti estetici e chirurgia plastica per migliorare il proprio aspetto: + 25% nel 2020
rispetto al 2019 e +35-40% nel 2021. È l’effetto Covid. che sia una risposta allo stress da pandemia, una conseguenza del maggior tempo passato in casa o un’eredità delle molte ore spese su zoom – o simili – faccia a faccia con la propria faccia, i numeri parlano chiaro: è boom per la medicina estetica.
Se ne è parlato a Welfair (www.romawelfair.it) – la manifestazione digitale organizzata da Fiera Roma e dedicata a benessere, salute qualità della vita e di come cambiano gli stili di vita e abitudini in questi settori post pandemia, online oggi e domani – la dottoressa Annalisa Pizzetti, dermatologa e medico della bellezza. “In tutta la mia lunga carriera professionale non avevo mai assistito a un simile Tsunami. Il lavoro si è moltiplicato a livelli mai visti prima e con la pandemia i social sono diventati di gran lunga la principale vetrina per la nostra professione, anche per i cosiddetti boomer, utenti che prima non li frequentavano abitualmente. Se pre Covid la clientela arrivava specialmente tramite il passaparola, oggi proviene perlopiù dai social, nel mio caso specifico possiamo parlare oggi di un 80%. Basti dire che ormai nei congressi mondiali i medici a fine relazione ricordano di seguirli sui propri profili social, un’evoluzione impensabile solo pochissimi anni fa”.
La dottoressa ha fatto una lista dei trattamenti più richiesti: il rinofiller è quello che va per la maggiore tra i millennials, soppiantando le labbra. Per le over 40, oltre alla sempre utilizzata tossina botulinica, si riscontra un aumento del 30% del trattamento del mento e del profilo mandibolare. Si parla addirittura di una crescita del 50% nella richiesta del filler occhiaie. Registrano nelle stagioni fredde un +40% i trattamenti per le iperpigmentazioni/macchie cutanee.
“Credo che una delle cause di questa crescita esponenziale– commenta la dottoressa – possa ritrovarsi nella iper digitalizzazione che ci ha coinvolto tutti in questi mesi. Per esempio si è coniata la definizione di Zoom Boom per indicare tutta una serie di richieste di ritocchi estetici per correggere difetti resi evidenti al portatore proprio dalla propria esposizione in video. Se il risultato – sottolinea Pizzetti – è diventare più attenti al benessere e dedicarsi di più alla cura di sé, ben venga. Importante però è non lasciarsi sopraffare da messaggi falsati, affidandosi solo a reali professionisti e non inseguendo fantomatici modelli di perfezione che non esistono nella realtà”.