Una scelta scellerata: Il Vallo di Diano (Salerno)in Campania non può restare l’unico territorio in Italia ad avere la sede del Tribunale di Sala Consilina delocalizzata fuori regione in Basilicata .

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Sala Consilina (SA) 15 ottobre 2021. Una scelta scellerata della riforma della geografia giudiziaria del 2012 che ha accorpato il Tribunale di Sala Consilinaa (SA) a quello di  Lagonegro ,in provincia di Potenza”. Il disegno di legge presentato dalla Senatrice del Movimento 5 Stelle, Felicia Gaudiano :‘’si prefigge di delegare il Governo a rivedere la distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale, individuando ulteriori specifici princìpi e criteri direttivi che possano far riconsiderare le scelte operate dal legislatore in materia di geografia giudiziaria.””Il Vallo di Diano non può restare l’unico territorio in Italia ad avere la sede del Tribunale di Sala Consilina 8SA)delocalizzata in un’altra regione in Basilicata. Una scelta, definita dalla riforma della geografia giudiziaria del 2012, che ha accorpato questi uffici giudiziari a quelli del Tribunale di Lagonegro in provincia di Potenza”. “Il mio Disegno di legge, di cui sono prima firmataria si prefigge di delegare il Governo a rivedere la distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio nazionale, individuando ulteriori specifici princìpì e criteri direttivi che possano far riconsiderare le scelte operate dal legislatore in materia di geografia giudiziaria. Linee guida e parametri che possano guardare con la massima attenzione alle particolarità e alle peculiarità dei distretti territoriali, tenendo presente la superiore esigenza di consentire ai cittadini un accesso alla giustizia pieno ed effettivo”.  “E’ necessario, quindi, un intervento risolutivo a livello nazionale. Lavoreremo con determinazione affinché in una prossima revisione della geografia giudiziaria si possa riattivare il Tribunale di Sala Consilina. È indispensabile stimolare una visione in prospettiva, che coinvolga istituzioni e politica. Garantire, quindi, un sistema di giustizia teso alla prevenzione dei reati : non una connotazione utopistica, ma favorire un controllo sociale che tenda a fare da deterrente e che stimoli una cultura della legalità, in un territorio vergine, pieno di potenzialità, tra produzioni di eccellenza, turismo, patrimonio naturalistico e biodiversità. Dobbiamo tutelare il Vallo di Diano e i nostri giovani e fare in modo che non diventino preda del malaffare, in particolare in un momento storico così sensibile come questo, conseguente alla grave emergenza Covid e alle ristrettezze finanziarie provocate dalla crisi economica. Possiamo farlo solo con dei presìdi territoriali stabili, di prossimità e accessibili, che assicurino il rispetto delle leggi, la sicurezza dei cittadini e delle nostre imprese produttive”.“E’ necessario, quindi, un intervento risolutivo a livello nazionale. Lavoreremo con determinazione affinché in una prossima revisione della geografia giudiziaria si possa riattivare il Tribunale di Sala Consilina. È indispensabile stimolare una visione in prospettiva, che coinvolga istituzioni e politica. Garantire, quindi, un sistema di giustizia teso alla prevenzione dei reati : non una connotazione utopistica, ma favorire un controllo sociale che tenda a fare da deterrente e che stimoli una cultura della legalità, in un territorio vergine, pieno di potenzialità, tra produzioni di eccellenza, turismo, patrimonio naturalistico e biodiversità. Dobbiamo tutelare la nostra terra e i nostri giovani e fare in modo che non diventino preda del malaffare, in particolare in un momento storico così sensibile come questo, conseguente alla grave emergenza Covid e alle ristrettezze finanziarie provocate dalla crisi economica. Possiamo farlo solo con dei presìdi territoriali stabili, di prossimità e accessibili, che assicurino il rispetto delle leggi, la sicurezza dei cittadini.Prima firmataria dell’iniziativa la senatrice del M5S Felicia Gaudiano,riaprono i Tribunali soppressi nel 2013,all’esame in Commissione Giustizia del Senato il disegno di legge  n. 2139, sulla riorganizzazione territoriale degli uffici giudiziari che punta alla riapertura dei tribunali soppressi nel 2013. Prima firmataria dell’iniziativa la senatrice del M5S Felicia Gaudiano. Nella relazione di presentazione al disegno di legge vengono esposte le ragioni di questo provvedimento, nato per porre rimedio agli scarsi risultati in termini di risparmio economico ed efficienza dei decreti legislativi n. 155 e 156 del 2012  che avevano soppresso sedi distaccate e Tribunali cosiddetti minori.La riforma del 2012 ha leso i diritti dei cittadini e degli operatori del diritto, che negli anni hanno sempre manifestato il loro scontento, arrivando persino a scioperi della fame e occupazioni delle sedi giudiziarie. La soppressione delle piccole sedi ha infatti comportato, in alcuni territori d’Italia, la lesione del principio di prossimità della giustizia e d’importanti diritti sanciti dalla Costituzione  come uguaglianza sostanziale,difesa,effettività della tutela giurisdizionale .Il disegno di legge, composto da un solo articolo,delega l’Esecutivo ad adottare, entro 6 mesi dall’entrata in vigore della  legge, uno o più decreti legislativi per “definire gli assetti territoriali degli uffici territoriali nel rispetto dei seguenti principi direttivimcaratteristiche specifiche del territorio, del bacino di utenza, peculiarità geomorfologiche del territorio e sua estensione, distanza e tempo di percorrenza tra tribunale accorpato e accorpante, tenendo conto della eventuale carenza di collegamenti stradali e ferroviari, ma anche di vetustà degli stessi.

 

 

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