Dr. Pietro Cusati (giornalista)
Roma, 30 settembre 2021.Una buona notizia ,approvato dal Consiglio dei ministri del 29 settembre 2021 la nota di aggiornamento del Def sulla proroga al 2023 del superbonus del 110%, una misura che sta aiutando l’economia a ripartire. Dare più tempo vuol dire consentire a cittadini ed imprese di programmare meglio gli interventi, garantendo ad una platea maggiore la possibilità’ di ottenere, per i loro immobili, una maggiore efficienza da un punto di vista energetico e sismico. L’iter burocratico per ottenere il Superbonus 110% è stato semplificato,la misura permette di ottenere detrazioni ,oppure uno sconto immediato attraverso la cessione del credito, per gli interventi di ristrutturazione che permettono di guadagnare classi energetiche. In Italia l’edilizia riparte anche grazie alla proroga del superbonus 110%,milioni di famiglie beneficeranno della maxi agevolazione e che, con i lavori di efficientamento, risparmieranno anche in bolletta, aspetto molto importante in questo difficile momento storico. Il Superbonus 110% un segnale positivo per l’Italia che vuole ripartire su nuove basi, coniugando la ripresa economica con la riduzione delle emissioni di gas serra e la salvaguardia dell’ambiente e della salute. Per le detrazioni fiscali sui lavori di riqualificazione energetica il Governo conferma l’impegno di voler prolungare la durata delle agevolazioni, e sarà con la Legge di Bilancio 2022 che verrà ufficializzata la proroga del superbonus fino al 2023.La Nota di aggiornamento al DEF approvata il 29 settembre 2021 indica che verranno “rinnovate svariate misure di rilievo economico”, tra cui gli incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici. Viene confermata la volontà di prorogare il superbonus con la Legge di Bilancio 2022, appare tutt’altro che definito il futuro degli altri bonus casa in scadenza alla fine del 2021. Dalle ristrutturazioni all’ecobonus ordinario, si resta in attesa di novità circa una possibile proroga.La conferma dell’agevolazione si inserisce, tra l’altro, tra le misure necessarie per perseguire gli obiettivi del Recovery Plan,il PNRR prevede, nel capitolo dedicato alla Transizione Ecologica, anche la necessità di migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, ed è indubbio che la possibilità di accedere al superbonus del 110 per cento sarà da stimolo alla messa a punto di progetti di riqualificazione ad ampio raggio. Le proroghe a incentivi importanti che contribuiscono a dare un impulso al mercato hanno sempre un orizzonte temporale ristretto,come la proroga al 2023 per il bonus 110%.”La strategia di consolidamento della finanza pubblica si baserà principalmente sulla crescita del PIL stimolata dagli investimenti e dalle riforme previste dal PNRR. Nel medio termine sarà altresì necessario conseguire adeguati avanzi primari. A tal fine, si punterà a moderare la dinamica della spesa pubblica corrente e ad accrescere le entrate fiscali attraverso il contrasto all’evasione. Le risorse di bilancio verranno crescentemente indirizzate verso gli investimenti e le spese per ricerca, innovazione e istruzione”.“Il sentiero programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di svariate misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi“.