Maddalena Mascolo
SALERNO – La politica è un gioco sottile dove tutto è possibile perché niente è prevedibile. E’ su questa semplice massima, ma complessa al tempo stesso, che si muove da tempo tutta l’azione amministrativa e politica di Giovanni Basso, candidato al Consiglio Comunale di Salerno, nella lista di “Berlusconi per Sarno” (Forza Italia).
Quando parla in pubblico ama ripetere spesso che “Salerno merita ancora una svolta di contenuti e di presenza amministrativa che riporti in auge la città”.
Dal suo profilo si legge: “La candidatura di Giovanni Basso é una garanzia per l’UDC e per il sostegno al candidato sindaco avv. Michele Sarno. Giovanni Basso é stato più volte eletto al Consiglio Comunale di Salerno, ha fatto l’Assessore al Comune di Pontecagnano”; come suo biglietto da visita importante scrive: “Ho seguito con passione e determinazione l’iter evolutivo dell’Aeroporto di Pontecagnano Costa d’Amalfi e quando ho avuto delle divergenze con i De Luca non sono stato messo da parte … sono stato licenziato (buttato fuori). Chi fa questo non colpisce l’avversario, colpisce ed affonda la sua famiglia”.
In marito alle divergenze con la linea dettata dai De Luca parla anche l’avv. Salvatore Memoli, che oggi è il suo proconsole politico: “Anche con me Giovanni ha avuto divergenze ma io riesco a capire le sue posizioni ed apprezzo la sua maturità politica ed amministrativa. Lo sostengo con fierezza e chiedo ad i miei amici di votarlo! Ha motivi validi per ritornare nel Consiglio Comunale di Salerno”.
Giovanni Basso è un combattente nato e non ha paura di niente e di nessuno ed è anche pronto ad una eventuale dura opposizione in consiglio comunale; in merito all’attacco subito direttamente dall’on. Piero De Luca rintuzza e risponde: “Farebbe bene a non parlare degli altri perché se non avesse il cognome che ha, oggi non farebbe neanche l’amministratore di condominio. Parlare di cosa fare e quindi del programma degli altri, senza rendersi conto del nulla prodotto fino ad ora dalla sua amministrazione è sconcertante”.
Giovanni Basso è un appassionato di sport, da sempre del calcio. Quando l’età e gli acciacchi glielo hanno permesso ho dato qualche calcio ad un pallone. Ha sempre pensato che nello sport la lealtà e la competizione siano le basi solide non derogabili. E’ un tifoso anomalo. Vorrebbe vedere la Salernitana al gran completo battere le migliori squadre della Serie A. Non condivide alcune scelte di parte della tifoseria granata; non le condivide, ma le capisce. A volte l’amore fa fare le cose più strane. A volte la passione travolge la ragione. Ma vedere un parlamentare agitarsi semplicemente per arruffianarsi la tifoseria onestamente gli sembra un po’ troppo. E questo dovrebbe essere una grande garanzia da parte di un uomo che ha deciso di rimettersi in gioco per entrare nuovamente a Palazzo di Città in difesa dei diritti di tutti per segnare finalmente quella “svolta di Salerno” per la quale il suo pigmalione avv. Salvatore Memoli combatte da una vita.