da uff. stampa Banca
Con l’avvio del nuovo anno scolastico, ogni famiglia si trova a dover sostenere diverse spese indispensabili per permettere ai ragazzi di avere a disposizione tutto il necessario per affrontare la scuola.
Come già fatto in passato, la Banca Monte Pruno, anche considerando il particolare momento che tante famiglie stanno vivendo, ha messo in piedi un’iniziativa finalizzata a dare un po’ di ossigeno ai genitori che vedono l’avvio del nuovo anno come uno scoglio, a volte, purtroppo, insormontabile da superare.
“La Scuola a tasso zero” è un piano di supporto che intende finanziare le spese per tutto il materiale scolastico attraverso un finanziamento dove la Banca Monte Pruno rinuncia agli interessi previsti e a tutte le ulteriori spese connesse al prestito medesimo.
Potranno beneficiare dell’iniziativa i soci, figli dei soci e i clienti della Banca Monte Pruno per un importo massimo di euro 2.000, il quale dovrà essere adeguatamente documentato da giustificativi fiscali di spesa. Il finanziamento sarà valutato, ovviamente, seguendo le consuete regole alla base dell’erogazione del credito.
Rientrano tra le spese finanziabili:
- acquisto di materiale scolastico vario (cartelle, astucci, ecc.);
- libri scolastici;
- tasse universitarie;
- supporti informatici/digitali (pc, tablet, stampanti).
Tutte le informazioni necessarie potranno essere richieste all’Area Crediti oppure alle singole Filiali della Banca Monte Pruno che valuteranno, altresì, i requisiti ed il merito creditizio dei richiedenti.
“Molto spesso – ha affermato il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese – basta davvero poco, come abbiamo fatto già tante volte, per dare sostegno e dimostrare vicinanza alle tante famiglie del nostro territorio di competenza. Questo per noi vuol dire essere una Banca a misura d’uomo con i fatti, che si impegna ad ascoltare, a fornire risposte concrete e che ha gli stessi interessi della clientela, andando oltre il nostro ruolo di operatori economici. Riteniamo che, alcuni casi, ci sono delle operazioni che hanno esclusivamente natura etica, come questa del sostegno alle spese scolastiche, dove gli istituti di credito, ancor di più le BCC, hanno il dovere morale di fare qualcosa. Rinunciare a questi interessi sarà per noi un piccolo investimento a favore dei giovani e delle loro famiglie. E se, infine, allieveremo i pensieri di qualche genitore in difficoltà che riuscirà ad accontentare, al meglio, i propri figli, dovremo essere orgogliosi, ancora di più, del nostro ruolo”.