SALERNO: Popolari & Moderati … il capolavoro di Salzano e Matera

 

aldo bianchini

SALERNO – Ognuno può leggerla come vuole e può essere o meno d’accordo, ma sullo sfondo di questa lunga e angosciata campagna elettorale per le comunali di Salerno rimane il capolavoro messo a segno da due personaggi vecchi e nuovi della politica nostrana: Aniello Salzano (già docente universitario e già consigliere regionale e sindaco di Salerno negli anni ‘80) e Corrado Matera (avvocato, consigliere regionale e già assessore regionale al turismo).

In questi giorni di grandi battaglie all’interno del Partito Democratico, così come negli altri partiti, in cui è stata coniata in sede nazionale la definizione “De Luca è De Luca e parla da De Luca”, la stessa definizione si può ben trasferire sui due personaggi del momento, in campo salernitano, Aniello Salzano e Corrado Matera che stanno parlando ai loro elettori da Salzano e da Matera, in modo nuovo e coinvolgente e, perché no, con un linguaggio assolutamente innovativo rispetto al quadro politico-locale che abbiamo di fronte in quest’ultimo mese di campagna elettorale per le amministrative.

Il primo sta parlando come solo un ex profondo democristiano sa parlare, il secondo sta agendo (e non solo parlando) come pochi altri democristiani hanno saputo fare e sanno fare; e poi veramente tanto di cappello per il padre putativo che probabilmente hanno alle loro spalle, quel Giuseppe Gargani detto Peppino che ha illuminato per decenni prima la DC e poi Forza Italia in un rigurgito mai sopito di “Popolari e Moderati”.

 

Prof. Aniello Salzano

Il primo, Aniello Salzano, dopo aver tatticamente e pazientemente aspettato delle risposte dal centro destra (quando era commissario UdC di Salerno) che non sono mai arrivate e che tuttora non arrivano, ha tratto il dato ed ha superato il Rubicone sposando e facendo sua un’idea progettuale ed anche un simbolo che si era già affacciato nella scorsa campagna elettorale per le regionali del 2020, passando all’azione pratica e coinvolgente per molti illustri personaggi salernitani dell’imprenditoria, delle professioni e delle istituzioni, infine ricomponendo il loro “spirito democristiano” sotto un’unica efficace bandiera. Probabilmente quella di Salzano/Matera sarà la prima lista che verrà depositata in Corte di Appello; ma basta dare un’occhiata ad alcuni nomi (Gaetana Falcone, Giuseppe Zitarosa, Barbara Figliolia, Antonio Ilardi, Massimo de Fazio e Adriano Montemurro) per capire la qualità e il peso che questi candidati potranno avere sulla bilancia del risultato elettorale complessivo.

On. Avv. Corrado Matera

Il secondo, Corrado Matera, consigliere regionale in carica, ha assestato un colpo gobbo (tipo cannonata alzo zero) entrando a piè pari e con grande autorità nella battaglia per le comunali di Salerno facendo tutto il contrario di quello che aveva fatto un suo collega consigliere regionale. Corrado Matera, difatti, con molta intelligenza non è andato alla ricerca di personaggi ormai scaduti e invisi nell’ambito del PD (come Nico Mazzeo e Donato Pessolano che transitarono in Italia Viva di Pellegrino per passare subito dopo nelle file di “Oltre” con gli altri consiglieri comunai fuoriusciti dalla maggioranza), si sta proponendo all’attenzione della città capoluogo senza scippare consiglieri comunali ma andando alla ricerca del consenso attraverso un preciso progetto politico con personaggi affidabili anche sotto il profilo della disciplina di partito e sicuramente moderati. Insomma Matera, contrariamente a Tommaso Pellegrino, dopo aver conquistato la leader schip politica del Vallo di Diano e di buona parte del Cilento, entra a piè pari ed a pieno titolo anche nella città capoluogo dove mai i personaggi politici della provincia hanno raccolto consenso e trovato successo (salvo qualche rara eccezione).

E in buona sostanza non è affatto vero che Salzano ha svuotato l’ UdC e il centro destra, sono stati semmai questi ultimi due a non farsi riempire dalle idee e dai suggerimenti dell’ex sindaco che non ha mai lesinato alcuna collaborazione con nessuno.

Come andrà a finire con Salzano e Matera ?, secondo me il risultato non è la prima cosa da guardare, bisogna invece seguire attentamente le evoluzioni riformiste di un progetto che potrebbe davvero portare una ventata di aria nuova in città nei prossimi anni.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *