SALVIAMO LA CITTA’. NO! NON E’ DEBOLEZZA

da Uff. Stampa

Ho chiesto, da mesi, di creare un unico fronte per la liberazione della Città dall’ormai
trentennale sistema deluchiano che la opprime.
Ho avviato contatti con tutti i raggruppamenti, sostenendo che il modo di procedere non ci
avrebbe consentito di raggiungere alcun obiettivo.
Anche l’ultimo appello di ieri, è stato vano. Anzi, qualcuno lo ha scambiato per un segnale di
debolezza. E’, invece, frutto di una presa di coscienza della gravità della situazione del Comune che,
dopo aver denunciato cifre impressionanti nel Bilancio 2020, dichiara di voler svendere i beni di tutti
nell’assenza/indifferenza dei suoi Amministratori, autori del disastro e, forse, desiderosi di defilarsi
rispetto alle responsabilità,
Voglio dire ai candidati-sindaco che con 700milioni di debiti, il Patrimonio sceso a
405milioni, perdite economiche milionarie e un disavanzo di amministrazione dichiarato in
201milioni ma, come da me ricostruito, senza smentite, di 341milioni, questa Città non si salva se
non si cambiano subito le logiche di indirizzo rompendo gli schemi consolidati che sono alla base
degli inaccettabili livelli di degrado, di abbandono e di crisi. A nulla possono servire progetti
fantasiosi e fantastici. Nulla, potrà salvarci.
Prendo atto che nessuno ha ritenuto di aderire e che sono prevalsi gli egoismi e i protagonismi,
forse per incredulità dei dati da me forniti. Eppure basta leggere le relazioni approvate dal Consiglio
per capire in quale vortice sia entrata questa Comunità. Possono verificarlo con i loro consulenti.
E, voglio anche dire a chi discetta di una mia presunta debolezza che l’appello rivolto a tutti
non è frutto del timore di un confronto, visto che da almeno un decennio mi batto per la legalità pur
senza apprezzabili sostegni, e che ho elaborato un Programma che affronta ogni tematica,
amministrativa, organizzativa, economica e sociale, con proposte innovative e sostenibili. No, il mio
appello è espressione di amore per la mia Comunità con la consapevolezza che solo unendo le forze,
al di là di qualsiasi ideologia o posizione di parte, sarà possibile restituire libertà, dignità, fiducia,
equità, giustizia e coesione sociale.
Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri figli. Dobbiamo impedire che i
sacrifici di chi ci ha preceduto, siano oggi svenduti a causa di scelte scellerate, e dobbiamo evitare
che essi siano costretti a pagare debiti milionari in una Città con i liquami a mare, il ferro e l’alluminio
a Santa Teresa, in un ambiente da ‘mondo perduto’, senza qualità e senza dignità.
Per questo, mi duole che la proposta di un Fronte Unico di Liberazione della Città non sia
stata condivisa e assicuro, in ogni caso, che continuerò a battermi con tenacia per far prevalere la
politica dell’amore, non l’amore per la politica.

Salerno, 23/08/2021

Avv. Oreste Agosto

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