da Uff. Stampa
I numeri sono pesantissimi: l’anno chiude con una PERDITA economica di 71milioni, CRESCONO
i debiti per 115milioni, fino al totale di 647milioni, DIMINUISCE il Patrimonio di 68milioni,
scendendo a 405milioni, AUMENTA il Disavanzo di Amministrazione fino a 202milioni, SI
RIDUCONO le Entrate Proprie, AUMENTANO i CREDITI non incassati (Residui). Per pagare
i debiti, gli Amministratori hanno previsto di incassare, nel 2021, 25milioni dalla vendita di beni
ed altri 34milioni da: area Foce Irno 14milioni, Piazza Mazzini 2,5milioni, via Vinciprova
2,5milioni, terreni litoranea 9,6milioni, area F.lli De Mattia 3,5milioni, stabilimenti Lido Kursaal,
Lido Eureka, Lido Siulp e Lido Finanzieri 4,3milioni (25% Demanio), infopoint Capitol ed altro
per 0,5milioni. Ma prevedere, non significa realizzare e, quindi, si tratta di una copertura incerta
negli importi e nei tempi di realizzo. Così, in mancanza dei ricavi, ci dovranno essere altri debiti.
In ogni caso, mettere in vendita i beni del patrimonio significa vendere l’oro della famiglia.
Sono beni che appartengono a tutta la Comunità. E’ un delitto contro gli interessi dei cittadini
L’equilibrio del Bilancio non è recuperabile in questo modo e non saranno pochi milioni ad evitare
il DISSESTO con l’assunzione delle relative responsabilità. I due documenti sono stati approvati dai
Revisori? E, i Consiglieri voteranno a favore?
L’art. 248 del TUEL precisa, al punto 5, che gli Amministratori ritenuti responsabili di aver
contribuito con condotte dolose o gravemente colpose, sia omissive che commissive, al verificarsi del
dissesto finanziario non possono ricoprire incarichi per un periodo di 10 anni, né essere assessore, revisore
dei conti e rappresentante di enti locali. I sindaci ritenuti responsabili non sono candidabili, per un periodo
di dieci anni, alle cariche pubbliche. Ai medesimi soggetti, ove riconosciuti responsabili, le sezioni
giurisdizionali regionali della Corte dei Conti irrogano una sanzione pecuniaria pari ad un minimo di
cinque e fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di
commissione della violazione- Gravi conseguenze sono previste anche a carico dell’Organo di Controllo.
Sappiano, i Consiglieri tutti, che nulla consente di sfuggire alle conseguenze delle decisioni assunte
nel corso del mandato. Non il cambio di partito e neppure la mancata rielezione. Il rispetto della fiducia
concessa dai cittadini imporrebbe di dichiarare la verità. E lo imporrebbe, soprattutto, la dignità.
I salernitani hanno il diritto di sapere come sono stati usati i loro soldi, a chi sono stati dati e perché,
nonostante debiti per 647milioni di euro, la Città ha i liquami a mare, i topi e le blatte in processione, i
giardini devastati, i bagni pubblici chiusi o abbandonati. E, perché mancano assistenza, pulizia, legalità,
mentre la vita offre, quotidianamente, vergognose manifestazioni di degrado e abbandono.
La Città del buon governo è possibile. Insieme, possiamo realizzarla. Crediamoci.
Salerno, 13 Agosto 2021
Avv. Oreste Agosto