Da Mario Argentino
(ufficio stampa Salerno di tutti)
Nelle prossime ore, il consigliere Gianpaolo Lambiase, del gruppo consiliare “Salerno di Tutti”, presenterà una interrogazione al Sindaco di Salerno, dott. Vincenzo Napoli, in merito all’attività delle Cooperative Sociali impegnate nell’opera di manutenzione del verde urbano. Da notizie raccolte dai lavoratori delle Cooperative e discutendo con loro, infatti, sono emersi due elementi di estrema gravità:
- il mancato rispetto di quanto stabilito dal Dlgs.81/08 in merito alla sicurezza dei lavoratori nell’adempimento delle loro funzioni (diritto dei lavoratori alla formazione e all’informazione sull’uso di attrezzature e materiali utilizzati e obbligo da parte del datore di lavoro di fornire ai lavoratori DPI necessari). Gli operai, infatti, non erano a conoscenza della composizione del materiale utilizzato e non indossavano dispositivi protettivi, oltre a non predisporre una corretta segnalazione stradale (che è uno dei settori in cui si registrano percentuali alte di infortuni mortali sul lavoro);
- l’utilizzo di diserbante a base di glifosato, un composto chimico ampiamente utilizzato ma che è oggetto di studi approfonditi per verificarne la cancerogenicità. Allo stato attuale delle ricerche, la IARC di Lione ha classificato il glifosato nel gruppo 2A, tra i probabili cancerogeni. Altre ricerche suggeriscono misure di cautela, come il divieto di utilizzarlo in aree densamente popolate. Studi epidemiologici sulla possibile attività del glifosato negli esseri umani hanno segnalato un possibile aumento del rischio di sviluppare linfomi non-Hodgkin tra gli agricoltori esposti professionalmente a questa sostanza. Dimostrazioni più significative nei test con gli animali» (fonte “Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro”).
Risulta, dunque, del tutto inappropriato l’utilizzo di questo tipo di diserbante che può arrecare molto probabilmente seri danni agli uomini (a cominciare dai lavoratori stessi) e che certamente ha gravi conseguenze sugli animali, domestici e selvatici.
Come segnalato da alcuni abitanti della zona interessata dai lavori delle Cooperative, infatti, i propri animali stanno male ogni volta che viene utilizzato questo tipo di diserbante; ci hanno raccontato, inoltre, di aver spesso trovato morti dei ricci (specie protetta dalle leggi italiane) dopo questo trattamento diserbante.
Pertanto, si chiederà al Sindaco del Comune di Salerno, in qualità di Ente appaltante, di verificare se quanto emerso dalla nostra indagine in merito all’applicazione della normativa sulla sicurezza sul posto di lavoro risponda a verità e, se quanto riportato dovesse essere confermato, di adoperarsi con ogni mezzo nelle sue prerogative nei confronti delle Cooperative affinché la tutela dei lavoratori venga sempre garantita.
Inoltre, benché il glifosato non sia vietato, chiediamo al Sindaco di verificare la possibilità di imporre alle Cooperative Sociali l’utilizzo di diserbanti non chimici, così come raccomandato al punto 4.1 (“Alternative al diserbo chimico”) del “Manuale per l’applicazione del Decreto 15 febbraio 2017 sull’implementazione dei criteri ambientali minimi (CAM) per l’esecuzione di trattamenti fitosanitari su strade e ferrovie”, pubblicato dal Ministero per la Transizione Ecologica.
Salerno, 06 agosto 2021