La redazione
E’ stato presentato questa mattina, martedì 29 giugno, a Cava de’ Tirreni, presso l’Istituto Comprensivo “Carducci-Trezza”, il progetto Agri-Cultura Sociale finanziato dal GAL ‘Terra è Vita’, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Campania, Misura 16.9.1 “Agricoltura sociale, educazione alimentare e ambientale in aziende agricole, cooperazione con soggetti pubblici/privati”. La misura intende sostenere progetti realizzati dalle imprese agricole, in partenariato con soggetti pubblici e/o privati, finalizzati ad integrare il reddito aziendale mediante la diversificazione delle attività in ambito agro-sociale e didattico.
Il progetto Agri-Cultura Sociale è realizzato da un partenariato costituito in un’Associazione Temporanea di Scopo composta da:
– 4 cooperative sociali aderenti a Confcooperative Salerno: “Città della Luna” (Capofila dell’ATS), “Innova Smart”, “Capovolti” e “Stalker”
– Istituto comprensivo Carducci-Trezza
– Azienda agricola “Sorrentino” del territorio del GAL “Terra è Vita”
Il progetto è condiviso e supportato dal Comune di Cava de’ Tirreni che istituzionalmente ne riconosce la validità, nei suoi obiettivi di sviluppo socio-economico del territorio.
Sono intervenuti alla presentazione: Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava dei Tirreni; Filomena Adinolfi, Dirigente scolastica dell’Istituto Carducci-Trezza; Francesco Gioia, Presidente del GAL “Terra è Vita”; Paolo Landi di “Città della Luna”; Francesco Napoli di “Capovolti”; Carlo Mancuso di “InnovaSmart”, Nicola Merola di “Stalker”, Ciro Sorrentino dell’Azienda agricola “Sorrentino” e Salvatore Scafuri, Presidente Confcooperative Salerno.
Erano presenti gli studenti dell’Istituto comprensivo “Carducci-Trezza” di Cava dei Tirreni coinvolti nel progetto Agri-Cultura Sociale ed operatori del settore Agricolo e Sociale interessati alla promozione ed allo sviluppo di una nuova forma di Agricoltura Sociale mediante la costituzione di Fattorie Sociali.
Sintesi del progetto
L’agricoltura sociale è una novità di rilievo nel quadro delle politiche sociali e sanitarie del nostro Paese perché, grazie ad un approccio multidisciplinare, migliora il livello di qualità della vita della popolazione locale, aumenta il potere attrattivo turistico dei territori e allo stesso tempo sperimenta pratiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Oltre ai partner del progetto e ai professionisti del mondo agricolo e sociale, i destinatari di Agri-Cultura Sociale sono gli alunni e i docenti dell’Istituto Comprensivo Carducci-Trezza e le loro famiglie, con particolare attenzione alle fasce deboli – i più piccoli, i nonni e i diversamente abili – il cui coinvolgimento intende accrescere gli attuali livelli di welfare.
Il progetto Agri-Cultura Sociale si sviluppa lungo tre direttrici principali: Aggregazione e inclusione sociale, Educazione alimentare e Turismo sociale.
Aggregazione e inclusione sociale
Il progetto intende migliorare la qualità della vita sociale e di relazione dei cittadini, contrastando condizioni sociali di svantaggio. Le attività agroalimentari sono un ambiente aggregativo d’eccellenza, perché la condivisione di attività produttive richiede il pieno coinvolgimento fisico e mentale dei partecipanti, determina interazioni positive che generano spontaneamente senso di appartenenza e inclusione sociale e trasmette il valore dell’autodisciplina, del rispetto degli altri e della solidarietà, in un clima sereno, di apprendimento e di gioco.
L’approccio aggregativo utilizzato è di tipo cooperativistico, in grado quindi di coinvolgere e di integrare un elevato numero di partecipanti, ma anche di stimolare l’imprenditoria giovanile in direzione della nascita di nuove fattorie sociali, poli di aggregazione e mete di turismo sociale, culturale e sportivo. Il progetto Agri-Cultura Sociale punta a creare un ambiente fertile per la nascita di una domanda strutturata di servizi di fattoria sociale, per facilitare l’ingresso delle aziende nel mercato delle attività agricole che erogano anche servizi di tipo didattico e di tipo sociale. Sono previsti, infatti, incontri con esperti che spiegheranno come creare e sviluppare una fattoria sociale, erogare servizi sociali e didattici, vivere e far vivere l’azienda agricola a 360°.
Attraverso il percorso “Noi, il cibo, il nostro pianeta”, Agri-Cultura Sociale punta a promuovere stili di vita sani e abitudini alimentari corrette, per stare in forma e prevenire patologie legate a disturbi alimentari, prediligendo la dieta mediterranea e il rispetto dell’ambiente. Il percorso diffonde corrette informazioni sulla qualità e il valore nutrizionale degli alimenti, anche per decondizionare le famiglie dai messaggi ingannevoli e dai “falsi bisogni” indotti dalla pubblicità. Il percorso dedicato all’Educazione alimentare non si limiterà quindi alla conoscenza della piramide alimentare, ma coinvolgerà i partecipanti in laboratori dedicati alla pratica dell’agricoltura e della coltivazione, per conoscere il mondo vegetale e per sperimentare tutta la filiera della produzione di cibo: dalla semina, alla cura delle piante, alla trasformazione del prodotto.
Il percorso sarà articolato in 4 moduli distinti per fasce d’età.
Per i più piccoli si utilizza lo strumento della favola, in particolare il libro di favole dedicate alla sostenibilità agroalimentare di Gunter Pauli, padre della Blue Economy.
Ai ragazzi della scuola di II° grado è dedicato il corso “Cibo sostenibile – Open Mind”, sulle dinamiche che connettono il cibo, l’ambiente, i bisogni alimentari della popolazione mondiale e le soluzioni verso nuovi equilibri sostenibili.
Per gli studenti dai 13 ai 18 anni sarà disponibile “Focus Unit”, un’unità di sensibilizzazione digitale che introdurrà i ragazzi ai temi della sostenibilità.
Un Mooc (Massive Open Online Course) su “Sistemi Alimentari Sostenibili: la prospettiva mediterranea” destinato ad universitari e professionisti. Un “format dinamico” sviluppato da “BCFN” con “UN SDSN Med” e “SDG Academy”, per trasmettere l’importanza della “trans-disciplinarietà”, nell’approccio al mondo del cibo e alla sua sostenibilità in termini ecologici, umanistici ed economici. E’ previsto anche un modulo dedicato alle nuove professionalità del settore agroalimentare (Food Designer, Innovator broker in agricoltura, Agenti di viaggio sostenibile, etc.) ed una parte pratica con degustazioni enogastronomiche di prodotti a Km 0.
Turismo Sociale
Il Turismo Sociale promuove l’accesso alla vacanza al maggior numero di persone, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economica e capacità fisica. Non si tratta di un Turismo rivolto solo a categorie sociali svantaggiate, ma di un insieme di attività che rispondono a un diffuso bisogno di relazionalità. Fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona e del rispetto dell’ambiente, il Turismo Sociale punta, attraverso la vacanza, a sviluppare coesione sociale e a creare occasioni di arricchimento culturale, di promozione e di valorizzazione del territorio.
Articolazione delle attività
Agri-Cultura Sociale avrà la durata di un anno e si svolgerà negli spazi messi a disposizione dall’Istituto Comprensivo “Carducci Trezza”, dall’azienda agricola Sorrentino e dal Comune di Cava de’ Tirreni.
Le attività sono così articolate:
– Campus estivo a scuola o in azienda, dal 28 giugno al 6 agosto e dal 30 agosto al 10 settembre, dalle ore 8 alle ore 16,00, con pranzo a sacco. Ogni settimana sarà affrontato a scuola un tema specifico (l’apicoltura, la stagionalità degli ortaggi, la preparazione di una ricetta, etc) e in azienda un tipico processo di lavoro. Sulla base degli argomenti trattati, si svilupperanno appositi laboratori creativi e sensoriali, ma anche attività ludiche, espressive e di animazione. Una volta a settimana gli studenti saranno accompagnati a scuola o in azienda dai nonni, possibilmente a piedi, per incentivare il movimento, principio cardine di una vita sana ed equilibrata (la distanza tra azienda e scuola è di circa mezz’ora a piedi).
– Incontri (4 sul Turismo sociale e 4 sull’Aggregazione sociale), seminari, dibattiti, degustazioni di prodotti tipici, laboratori creativi e di manipolazione destinati ai bambini, alle loro famiglie, ai docenti, agli operatori del settore agricolo e sociale.
Tutte le attività sono realizzate da esperti – sociologi, terapeutici, psicologi, operatori sociali, tecnici, progettisti, paesaggisti, animatori – e saranno rigorosamente monitorate mediante un sistema di valutazione iniziale, in itinere e conclusivo, finalizzato a verificare in ogni momento il grado di soddisfazione degli utenti, in relazione ai loro bisogni formativi, all’organizzazione e alla metodologia del progetto, alla rispondenza tra risultati attesi e conseguiti in competenze e /o conoscenze, al rapporto costi/benefici.
Progetto Agri- Cultura Sociale ed Emergenza Covid
In base all’ultima ordinanza del Ministro della Salute e delle linee guida previste per l’emergenza Covid, l’accesso alle attività avverrà solo tramite iscrizione, per un massimo di 30 minori suddivisi in “bolle”. Le attività saranno organizzate in aree diverse, sarà rispettato il distanziamento fisico e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Un referente del progetto vigilerà sul rispetto delle disposizioni per la sicurezza dei bambini, degli operatori e delle rispettive famiglie.
Il GAL “Terra è Vita” e i partner dell’Associazione Temporanea di Scopo
Il GAL, Gruppo di azione locale “Terra è Vita” nasce nel 2016. Ha sede a Bracigliano, nel Palazzo De Simone. Ne fanno parte i comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Cava de’ Tirreni, Fisciano, Mercato San Severino, Pellezzano, Siano e Vietri sul mare. Con una popolazione complessiva di oltre 140.000 abitanti è il GAL più grande della Provincia di Salerno.
Il GAL si propone come Agenzia di Sviluppo Locale innovativa, multisettoriale ed integrata del territorio, capace di accedere e di utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania attraverso i fondi UE.
Il GAL adotta strategie di cooperazione interterritoriali e transnazionali, mantenendo sempre un approccio inclusivo che parte dal basso e che costantemente si confronta con le realtà del territorio, con le associazioni di categoria e del terzo settore. L’obiettivo è il rilancio di questi territori a partire dal basso, contribuendo così al rilancio di tutta la regione Campania.
Ente Capofila: Cooperativa Sociale “La Citta Della Luna”
La Città della Luna è il capofila ideale del partenariato di Agri-Cultura sociale, per competenza ed esperienza nella gestione di progetti complessi e multidisciplinari in ambito socio-assistenziale. La cooperativa sociale nasce nel 2001 a Salerno, con l’obiettivo di creare una Comunità in cui le fragilità dei singoli si superano grazie alla forza di tutti. Oggi occupa circa 150 lavoratori e gestisce servizi alla persona nelle aree di Salerno e Avellino. In particolare La Città della Luna gestisce servizi alla prima infanzia (con la co-gestione di asili nido, micro-nidi, ludoteche), servizi alle famiglie (con un Centro per la Famiglia, Case Rifugio, servizi educativi e di potenziamento scolastico, supporto ai nuclei familiari con disabili), servizi agli anziani (con una Senior House, una Casa Albergo, servizi di taxi sociale e di assistenza domiciliare, con particolare attenzione ai non autosufficienti) e servizi per l’immigrazione (con comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati, co-housing e servizi di mediazione interculturale).
Con Agri-Cultura Sociale, La Città della Luna contribuirà allo sviluppo di un modello di agricoltura capace di erogare servizi sociali e didattici efficaci ed efficienti, con positive ricadute economiche negli tre ambiti progettuali.
Istituto Comprensivo “CARDUCCI TREZZA”
L’Istituto Comprensivo “Carducci Trezza” di Cava de’ Tirreni comprende la Scuola secondaria Carducci Trezza, la Scuola Primaria San Lorenzo, le Scuole dell’ Infanzia Via Carillo e XXIV Maggio e la Scuola Primaria S.M. del Rifugio. Pur con esperienze didattiche e metodologiche diversificate, le scuole sono integrate in un unico progetto formativo e organizzativo, orientato alla flessibilità, alla diversificazione, all’efficienza e all’efficacia del servizio scolastico, oltre che al miglior utilizzo delle proprie risorse e strutture, al di là degli orari scolastici ordinari.
L’adesione al progetto Agri-Cultura Sociale rientra nelle attività trasversali alle discipline che l’Istituto organizza per innalzare i livelli d’istruzione e le competenze degli studenti, affinché il percorso formativo non si riduca alla semplice trasmissione di informazioni, ma conduca alla graduale formazione di una personalità critica e creativa, capace di mettere in discussione i dati dell’esperienza, senza accettarli passivamente. Il progetto Agri-Cultura Sociale è per l’Istituto un’occasione di coordinamento con il contesto territoriale, per educare i giovani alla cittadinanza attiva e per promuovere pari opportunità di successo formativo, un nuovo luogo per imparare a riflettere, ad interpretare, a lavorare, a discutere, a collaborare e, soprattutto, a scoprire attraverso metodi sperimentali.
InnovaSmart. InnovaSmart opera nell’ambito della formazione professionale legata alle tecnologie 4.0. Nasce con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica, mediante l’utilizzo di sistemi informatici e di comunicazione, a basso impatto sociale e in linea con lo sviluppo ecosostenibile. In un’epoca in cui la tecnologia costruisce barriere con chi non è al passo coi tempi, InnovaSmart si impegna quotidianamente a promuovere e a diffondere la cultura cooperativa digitale e a ridurre il gap tecnologico delle fasce deboli.
Le tecnologie moderne permettono meccanismi e automazioni ampiamente applicabili al comparto rurale ed InnovaSmart già vanta una esperienza pregressa in attività sociali legate all’imprenditoria agricola. Nell’ambito di Agri-Cultura Sociale, InnovaSmart si pone come link tra il turismo sociale e la tecnologia, contribuendo a modernizzare i supporti utili a favorire le attività di socializzazione.
Capovolti. Capovolti nasce nel 2013 da una iniziativa dell’Organizzazione di volontariato “Mai Più Soli” di Battipaglia, sostenuta dalla Fondazione “Con il Sud” e promossa da una rete di dodici partner del territorio salernitano tra cui enti, associazioni e cooperative.
Dal 2014, Capovolti è una cooperativa sociale, iscritta all’Albo Regionale delle fattorie didattiche della Campania. Opera nel campo dell’Agricoltura sociale gestendo l’azienda agricola, ma anche strutture e servizi dedicati alle persone con disabilità mentale (la Casa Alloggio “Casa Nadia”, il Centro Sociale Polifunzionale “Capovolti”, il Gruppo Appartamento “Ri-Esco” e strutture accreditate, per l’accompagnamento e l’inserimento in percorsi di recupero sociale e lavorativo delle persone con disabilità mentale). La Cooperativa si distingue anche per attività di formazione, progettazione e realizzazione di servizi psico-socio-educativi, finalizzati alla costruzione del benessere della comunità ed all’integrazione sociale dei più fragili. Nuovo ambizioso progetto di Capovolti è “Co.Meta”, un parco econaturalistico sui monti picentini con servizi turistici ed enogastronomici resi disponibili anche grazie all’inserimento lavorativo di persone con fragilità.
Nel progetto Agri-Cultura Sociale, Capovolti supporta in particolare i servizi rivolti alle fasce deboli – minori a rischio, disabili, donne vittime di violenza, famiglie in difficoltà, immigrati – allargando la propria rete di contatti e relazioni utili alla sua stessa mission.
Stalker. Stalker è una cooperativa sociale composta, per oltre il 50% dei soci, da categorie svantaggiate. Prende il nome dal film di Tarkovskij che parla di libertà, intesa come libertà dalla malattia attraverso il lavoro. Stalker vanta una grande esperienza nella gestione di progetti di lavoro nel settore agro-alimentare, al servizio dell’educazione e dell’integrazione sociale dei disabili psichici.
L’azienda ha una linea produttiva per la trasformazione della frutta in confetture extra e in succhi di frutta e di ortaggi in conserve e sta attivando canali distributivi presso alcune catene di supermercati per promuovere la vendita dei prodotti.
Si è costituita nel 2006, sulla base di un Accordo di Partenariato tra il Piano di Zona S5, il Comune di Eboli, il DSM dell’Asl SA2 e alcune cooperative sociali del settore della salute mentale. Ha realizzato “borse lavoro” per l’inserimento professionale di persone svantaggiate nell’ambito della programmazione del Piano di Zona S5. Nell’ottica dello sviluppo dei diritti di cittadinanza, il Progetto Stalker è stato riconosciuto dall’ASL di Salerno come percorso “di integrazione sociale e di riabilitazione dei pazienti psichici tendente ad un loro pieno recupero, dal punto di vista clinico e delle abilità”. Ha svolto progetti di formazione di rilievo nazionale sulla gestione d’impresa e sulla cooperazione sociale. Col progetto la cooperativa potrà allargare gli ambiti di attività e rafforzare la propria rete di contatti.
Azienda agricola Sorrentino Ciro. L’Azienda agricola di Ciro Sorrentino ha sede a Cava dè Tirreni. E’ specializzata nell’Apicoltura e nella produzione e commercializzazione dei prodotti derivati: miele, cera, propoli, pappa reale, etc. Il metodo biologico applicato è certificato da BIOS srl. E’ un’impresa agricola che non ha ancora operato una diversificazione delle attività agricole, ma che punta a uno sviluppo aziendale proiettato alla promozione dell’agricoltura sociale, delle fattorie e degli orti sociali. L’azienda partecipa al Partenariato ospitando parte degli eventi del progetto e collaborando alle attività di educazione alimentare ed ambientale, di aggregazione sociale e di Turismo sociale.