Maddalena Masolo
SALERNO – Mezzogiorno di fuoco ieri 28 giugno alla Cittadella Giudiziaria, ma non solo per la canicola. Alle 12.00 si è tenuto il flash mob voluto dalla Associazione Forense, L.A.S., Liberi Avvocati Salernitani, che ha visto una sentita ed importante partecipazione di Avvocati. Infuocate le parole del Presidente Avv. Gennaro Iovino che nel suo intervento al megafono ha amplificato il malcontento connesso alle disfunzioni della giustizia salernitana. Hanno fatto da cornice alle infervorate parole del Presidente, i due vicepresidenti Avv. Renato Lamberti e Avv. Massimo Falci i quali, con non meno veemenza hanno illustrato i motivi della protesta ed in primis il vessatorio obbligo di esibizione da parte degli avvocati, del certificato di regolarità contributiva all’ atto della fatturazione per le liquidazioni conseguenti alla attività professionale, per parti assistite ammesse al gratuito patrocinio e per le difese di ufficio in sede penale. E’ stata chiesta l’ immediata revoca di tale obbligo, così come l’ eliminazione dei pass di ingresso al Tribunale e della prenotazione per accedere in cancelleria e il ritorno a tempo pieno alla trattazione in presenza delle cause, oggi limitate a dieci su circa quaranta per ogni ruolo di giudice, stante il ritorno della Regione Campania in zona bianca ed in generale la velocizzazione dei tempi della giustizia nell’ interesse primario del cittadino. Non ultimo argomento è stata la rivendicazione dell’ utilizzo per l’ Avvocatura salernitana degli spazi del vecchio Palazzo di Giustizia di Corso Garibaldi. Al riguardo dell’ interesse dell’ utenza, l’ Avv. Monica Salerno, Segretario dell’ Associazione, ha dato lettura di alcuni articoli del T.U. spese di giustizia, sempre nell’ interesse del cittadino utente della giustizia e l’ avv. Lucia Iannone, Tesoriere e l’ Avv. Antonietta Di Genova componente del Direttivo, hanno dato lettura degli articoli 24 e 36 della Costituzione. Le iniziative di L.A.S., Liberi Avvocati Salernitani, non si fermano qui, l’ Associazione farà ufficiale richiesta, coinvolgendo il COA e le altre Associazioni Forensi, al Presidente del Tribunale di Salerno a rimuovere gli ostacoli, denunciati nel corso del flash mob, che impediscono il buon funzionamento della giustizia e avviliscono il prestigio della Classe Forense salernitana.