Avv. Salvatore Memoli
I rifiuti della Campania sbarcati in Tunisia, esattamente nel porto commerciale della bella città di Sousse, hanno creato molti problemi. La presenza invadente e pervasiva di 212 containers nel porto sta creando problemi logistici ed ambientali, anche burocratici, politici e diplomatici. Al di là di procedure e prassi che hanno saltato i protocolli, la vicenda é al centro dell’attenzione delle Autorità tunisine ai massimi livelli, di tutti gli organismi di settore, della magistratura e della diplomazia che, in questi casi, assume un ruolo importante e concludente. L’Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia, SE Moëz Sinaoui è impegnato a tempo pieno, per ricercare soluzioni corrette, confronti istituzionali, intavolare relazioni bilaterali, ascoltare le posizioni degli organi campani ed italiani, a cui ha portato la posizione ferma ed intelligente del Governo della Tunisia. Questo dei rifiuti è un tema sensibile che ha molto impegnato l’Ambasciata, ha richiesto pazienza e lavoro diplomatico intelligente e competente, un impegno per sollecitare buone prassi e contenuti rispondenti alle leggi di settore che sono da considerare per una soluzione che non sia improvvisata e mal posta. All’Ambasciatore ha dato disponibilità il Governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha accettato di confrontarsi e di dare impulso alle migliori decisioni per una soluzione con i piedi per terra. L’occasione è buona per approfondire relazioni bilaterali per affrontare il difficile problema in campo e per approfondire le relazioni Tunisia-Campania che hanno molto da dirsi in tanti settori, dall’industria al commercio, ai trasporti ed al turismo. Auspico che la buona maturità politica e diplomatica possa aprire nuovi confronti e nuovi obiettivi che possano tradursi in vantaggi per le due realtà istituzionali e per due grandi aree geografiche del Mediterraneo. Il ruolo di De Luca è centrale e irrinunciabile per la crisi in atto e per un cartello di cose positive da concludere in tempi brevi per cancellare le ombre di questa proditoria e riprovevole iniziativa di scaricare truffaldinamente rifiuti tossici in una terra martoriata dal problema della gestione dei rifiuti, a prescindere dai containers incriminati.
La Tunisia ha bisogno di amici nel Mediterraneo, la Campania ha un ruolo centrale e livelli si competenza in campi tecnologici, scientifici, industriali, umani e culturali che possono permettere un dialogo sereno e produttivo. Sono un osservatore attento di questi incontri ed auspicati risvolti positivi delle relazioni tanto da poter plaudire alle persone che concorrono a tali traguardi e vicino a chiunque voglia conoscere la Tunisia come partner ideale di scambi interessanti e reciprocamente vantaggiosi. A sostegno di un Mediterraneo centrale e cerniera dei rapporti internazionali. Questa settimana giunge in Italia il Presidente della Repubblica di Tunisia, il costituzionalista tunisino, docente universitario Kaïs Saïed, per una serie di appuntamenti politici ed istituzionali, ai massimi livelli, nel quadro delle consolidate relazioni politiche esistenti. Sarebbe di grande impatto per l’Ambasciatore comunicargli risultati nuovi di avanzamento bilaterale della soluzione dei rifiuti salernitani a Sousse. Ci credo e sono disponibile a dare il mio contributo, per il buon esito.