RIFIUTI: Atena Lucana disponibile all’accoglienza con impianto da 20mila tonnellate … strana fuga in avanti ?

Aldo Bianchini

SALERNO / ATENA LUCANA – Abbiamo ricevuto, e molto volentieri pubblichiamo, una lunga riflessione dell’ex sindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata, in materia di trattamento di rifiuti; sembra che l’attuale amministrazione di Atena, dopo anni di battaglie contrarie alla localizzazione di qualsiasi cosa (rifiuti, elettricità … finanche le cicogne !!) sul territorio comunale, stia aprendo con una certa improntitudine alla possibilità prossima futura a qualsiasi cosa negata fino all’altro giorno. La stranezza aumenta sempre di più se si pensa a quanto accaduto in questi ultimi mesi nel Vallo di Diano con la riscoperta di un vecchio ed annoso problema legato al presunto interramento di rifiuti tossici. Una vicenda scabrosa nata più di quarant’anni fa grazie (si fa per dire !!) alla frenetica attività imprenditoriale di un personaggio valdianese che, è giusto ricordare, alla fine è stato assolto anche per intervenuta prescrizione.

Sorprende, dunque, anche questa redazione il cambio di rotta del Comune di Atena Lucana, sempre che quanto descritto compiutamente da Sergio Annunziata risponda alla realtà di una possibile svolta improvvisa come una sorta di “conversione sulla via di Damasco”.

Sergio Annunziata: Ennesima “brillante proposta”, una chicca da oscar quest’ultima, udite udite udite.  Atena sul piede di guerra per tale ingiustificata iniziativa. Dopo anni di “guerre” a suon di manifesti e proclami della lista, attuale amministrazione, contro qualsiasi insediamento rifiuti, impianti e paladini di difesa del territorio, dopo blocco e rinuncia di più semplice, economica, controllabile e ecologica compostiera di comunità, riuscita ad ottenere da Regione Campania, ma rifiutata da attuale amministrazione (vedi esempi virtuosi Casalbuono), dopo già siti  fortemente inquinati, rifiuti tossici che interessano  terreni  da sversamenti pericolosi, fatti in questo ultimo anno. Mancanza assoluta  vigilanza, poca azione incisiva su risanamento e bonifica, ma solo semplici  spettatori, oltre che proclami  non  ben definiti tipo “in vaso di processo … costituzione parte civile” che vuol dire tutto e nulla. Arriva alla fine la  ciliegina, un capolavoro che porta a insediare  impianto da 20mila tonnellate. Impianto che per capienza e per funzionare deve ricevere rifiuti da altri comuni fuori Vallo di Diano in quanto nostra produzione non sufficiente. Il sito (Polla ha rifiutato con secco no perché in zona popolata e vicino a insediamenti, uguale al sito individuato) è adiacente ad una cava in fase di recupero messa in sicurezza e con canali e problemi idrogeologici, cava che già anni fa riuscimmo a bloccare, GRAZIE al prezioso sostegno e interessamento del on .Tommaso Pellegrino a quel tempo parlamentare, x essere individuata come punto stoccaggio rifiuti per i problemi prima elencati. Già 4 anni fa secco no del comune di Sala Consilina x le dimensioni. Tutto questo per qualche euro di ristoro? Atena da sempre ha dato e dimostrato in campo rifiuti raccolta e gestione, da sempre ha fortemente combattuto gestione disastrosa consorzio sia economica che ambientale che in prospettiva progettuale x un ciclo rifiuti efficiente e sostenibile. Ha avuto anche danni da questi contrasti ma è riuscita a salvaguardare il proprio territorio. Si a impianti, come anni fa ne parlavamo, ma sicuramente in luoghi più idonei, dimensioni assolutamente a misura del territorio, gestione diretta e non gestita da altri che farebbero da padroni.  Visti i tanti danni provocati da gestione altrui e uso degli impianti x tante tipologie rifiuto pericoloso con “mescolamento” tra umido, assolutamente no a questa scelta. Vallo di Diano vocazione turistica agricoltura … impianto da individuare in altri luoghi,  siti, paesi.