Protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio, esami diagnostici e terapie,per i pazienti maggiormente colpiti dal virus per due anni gratuitamente.

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Roma, 8 maggio 2021. Il  covid-19 può lasciare il segno a lungo? Il Coronavirus  nei pazienti che lo hanno avuto in forma grave potrebbero avere  conseguenze anche dopo la guarigione? Il Ministro della Salute Roberto Speranza propone che nel prossimo decreto sostegni bis  controlli e cure a titolo gratuito con la totale esenzione del ticket,  per due anni, avvengano a totale  carico del Servizio Sanitario,per quei  pazienti colpiti da forma grave di Covid-19, dimessi da un ricovero ospedaliero e giudicati guariti. Secondo l’Istituto superiore di sanità,  sono circa 164mila i pazienti con gravi forme di Covid-19 guariti e dimessi dagli ospedali .Il Ministro della salute ha proposto che vengano stanziati 50 milioni di euro per esami diagnostici e terapie. Il provvedimento consentirebbe,secondo il Ministro proponente,  di avviare un monitoraggio per acquisire ulteriori dati da mettere a disposizione dei  ricercatori. La proposta prevede prestazioni sanitarie per il controllo delle funzioni più interessate, quella respiratoria, cardiaca, renale ed emocoagulativa: dalle analisi del sangue – esami come emocromo, ves, creatinina,  all’elettrocardiogramma dinamico, dalla spirometria al test del cammino, fino alla Tac del torace.Si tratta spesso di anziani che potrebbero avere conseguenze cardiache e polmonari e nei quali è fondamentale identificare precocemente lo sviluppo di una fibrosi polmonare o di cardiopatie. Per i pazienti in età più avanzata è prevista una valutazione multidisciplinare e in particolare per quelli che hanno sperimentato la terapia intensiva o subintensiva è previsto anche un colloquio psicologico. Un follow-up che servirà anche ad acquisire informazioni sugli esiti di questa patologia, ancora da approfondire ad appena un anno e mezzo dalla sua comparsa. Inoltre il ministro della Salute ha annunciato l’Ordinanza che permette la visita di familiari e visitatori in tutte le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie nel rispetto delle indicazione formulate nel documento “Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale”, elaborato con Regioni e Comitato tecnico scientifico.  “Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli”.Infine  sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 7 maggio 2021, il Ministro ha firmato nuove Ordinanze che entreranno in vigore a partire da lunedì 10 maggio 2021.La prima ordinanza classifica in area arancione la Val d’Aosta, la seconda rinnova la zona arancione per la Sicilia e la terza porta in zona gialla Basilicata, Calabria e Puglia. Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 10 maggio 2021 .zona rossa: (nessuna Regione e Provincia autonoma),zona arancione: Valle d’Aosta, Sicilia e Sardegna,zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto,zona bianca: (nessuna Regione e Provincia autonoma).

 

 

 

 

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