VASSALLO: i messaggi trasversali di Coppola !!

Aldo Bianchini

Dr. Adamo Coppola - sindaco di Agropoli

SALERNO – Per colpa di quel sindacalista della sanità presso l’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ucciso dalla malavita e insignito di medaglia d’oro dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il mitico Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, non l’ha mai ricevuta.

La sinistra politica del Paese che aveva fatto del sindacalista stabiese una sorta di eroe nazionale dovette fare marcia indietro perché le indagini di un PM misero in evidenza i rapporti particolari tra il sindacalista e la camorra e la medaglia venne ritirata.

Questo probabilmente, anche se i casi sono totalmente diversi e non raffrontabili, ha danneggiato Vassallo che sicuramente meritava quel riconoscimento dall’altissimo profilo civile e sociale.

Ma per Vassallo la sinistra del Paese ha ripetuto la stessa strategia di santificazione di un personaggio che di certo è stato un buon politico ma che altrettanto sicuramente ha gestito il potere a sud di Salerno in maniera apodittica, quasi alla deluchiana (così raccontano le cronache dell’epoca); poi, piano piano, questa spinta si è affievolita fino al punto che alle manifestazioni ufficiali organizzate alla sua memoria non è più presente il gotha nazionale della politica, come era accaduto nei primi anni.

Oggi addirittura siamo arrivati al punto che un sindaco, il sindaco di Agropoli “Adamo Coppola” che in merito all’azione politica di Vassallo ha dichiarato (fonte Il Mattino):

 

  • Quando una persona scompare in condizioni tragiche come le sue, così portato dalla stampa come eroe del nostro territorio, dire delle verità può essere scomodo. Mi sono trovato a conoscere Angelo Vassallo appena entrato in politica, lui era già navigato. L’ho incontrato nel Corisa4. Gestiva gli equilibri politici del Consorzio … per conto di Antonio Valiante. Il Corisa4 è stato il più grande carrozzone politico ed economico della Provincia … Le persone del territorio a cui chiedevo di lui mi dicevano di stare attento perché era nemico di Agropoli, perché nella logica dello scontro Vallo-Agropoli era schierato da quella parte …”.

 

La foto d'archivio ritrae alcune costruzioni "abusive ?" sul greto del Torrente di Pioppi; costruzioni edificate negli anni del sindacato Vassallo. Per la cronaca ci fu soltanto qualche polemica.

Naturalmente, subito dopo queste espressioni (qui riportate a stralcio) il fratello di Vassallo ha gridato allo scandalo ed ha chiamato in causa anche “la Procura di Salerno e la Commissione Nazionale Antimafia a far luce sulle parole espresse dal sindaco Coppola”; ed altrettanto naturalmente il sindaco Coppola ha subito fatto un po’ di marcia indietro dichiarando sempre al quotidiano Il Mattino: “Sono stato accusato di aver gettato fango su Angelo Vassallo ma non è vero. Le polemiche sono state costruite ad arte da una stampa alla ricerca di visibilità e da politici preoccupati che fosse stato toccato un tasto dolente: il Corisa4”.

Sono perfettamente d’accordo con il sindaco Adamo Coppola; e aggiungerei un appello “qualcuno spieghi al fratello del sindaco pescatore che Coppola ha parlato soltanto in chiave politica dell’azione politica di Vassallo”.

Ma c’è un aspetto molto importante che è sfuggito al prof. Dario Vassallo; il sindaco di Agropoli parla dell’antica guerra dei poveri tra Vallo e Agropoli che lascia aprire squarci molto importanti sulle stesse accuse che Vassallo aveva lanciato contro Franco Alfieri (allora assessore provinciale ai lavori pubblici) per quella maledetta “strada delle tangenti”. Non vorrei, davvero non vorrei che si scoprisse che quelle accuse erano precostituite a tavolino.

E qui che dovrebbe intervenire la Procura, non sulle considerazioni politiche di Coppola.

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