Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Roma ,26 aprile 2021. Il Governo ha confermato l’estensione del Superbonus 110% fino al 30 giugno 2023, per far fronte ai tempi di ammortamento delle ristrutturazioni degli edifici, per stimolare il settore edilizio da anni asfittico e per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni al 2030. La proroga sarà finanziata con la Legge di Bilancio 2022. Il Governo ha trasmesso al Parlamento il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,PNRR, circa 300 pagine. Il PNRR dà continuità all’incentivo per le riqualificazioni edilizie e successivamente il documento sarà inviato alla Commissione Europea entro il 30 aprile 2021 . Il Governo stima che gli investimenti previsti nel PNRR avranno un impatto significativo sulle principali variabili macroeconomiche. Nel 2026 , anno di conclusione, il prodotto interno lordo sarà di 3,6 punti percentuali più alto rispetto all’andamento tendenziale e l’occupazione sarà maggiore di quasi 3 punti percentuali?Il piano proroga la misura al 30 giugno2023 per gli interventi effettuati dagli IACP , a condizione almeno che il 60% dei lavori siano stati effettuati alla fine del 2022 e al 31 dicembre 2022per gli interventi effettuati dai condomini, a condizione che almeno il 60% dei lavori sia stato effettuato entro il 30 giugno precedente. L’investimento consentirà di stimolare le economie locali attraverso la creazione di posti di lavoro nella filiera dell’edilizia e della produzione di beni e servizi per le abitazioni con potenziale impatto sulle categorie deboli colpite dalla pandemia. Il sostegno sarà fornito in forma di detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute,usufruibili in un periodo di cinque anni e disponibili per chi intende effettuare ristrutturazioni energetiche e antisismiche degli edifici residenziali. La misura prevede inoltre l’introduzione di strumenti finanziari come la “cessione del credito” e il “pagamento anticipato” per agevolare gli ingenti investimenti iniziali”.L’ammissibilità degli interventi è condizionata ad un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, dimostrabile tramite il confronto con l’attestato di prestazione energetica (APE) prima e dopo l’intervento, equivalente ad un risparmio energetico medio ,in relazione ad un consumo medio annuo di energia primaria dell’edificio residenziale, di circa 240 kWh/mq e ad un risparmio minimo atteso ,sia energetico che di emissioni del 30-40%.L’investimento consentirà di stimolare le economie locali attraverso la creazione di posti di lavoro nella filiera dell’edilizia e della produzione di beni e servizi per le abitazioni con potenziale impatto sulle categorie deboli colpite dalla pandemia. L’attuazione del superbonus ha incontrato molti ostacoli connessi alla necessità di attestare la conformità edilizia particolarmente complessa per gli edifici risalenti,come segnalato dall’ANCI, dalla rete delle professioni tecniche e dalle associazioni imprenditoriali .L’ obiettivo delle misure è accelerare l’efficientamento energetico e la rigenerazione urbana, rimuovendo gli ostacoli burocratici all’utilizzo del Superbonus. In pratica il Governo Draghi ha confermato l’estensione del Superbonus , necessario per far fronte ai lunghi tempi di ammortamento delle ristrutturazioni degli edifici, per stimolare il settore edilizio, da anni in grave crisi, e per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni al 2030. I maggiori oneri derivanti da questa estensione saranno finanziati con la Legge di Bilancio 2022.Il CRESME,Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato nell’Edilizia. ha certificato i dati del successo del Superbonus, specialmente nel Mezzogiorno. Negli ultimi 10 anni la quota Sud degli incentivi utilizzati era pari al 13,2%, contro l’86,8% del centro nord. Nell’ultimo anno, con dati certificati al 30 marzo, la quota Sud ha fatto un notevole balzo in avanti, raggiungendo il 34,7%. Ancora più evidenti sono i dati relativi al mercato edile, che registra un +71 % rispetto al marzo 2020, e il mercato relativo agli impianti idro-termo-sanitari, che registra addirittura un +106 % rispetto al 2020.A questo aggiungasi che secondo i dati del Servizio Studi della Banca d’Italia l’andata a regime del Superbonus provocherà circa un milione di nuovi posti di lavoro.
SEMPLIFICARE, SEMPLIFICARE ,SEMPLIFICARE,
Eliminare,eliminare,eliminare,i lacci e lacciuoli della burocrazia asfissiante e disincentivante .Il Governo ha prorogato al 30 giugno del 2023 il termine di validità della misura dell’ecobonus al 110% ed è stata estesa anche ad alberghi e pensioni. Se non si sburocratizzano le procedure non è sufficiente nemmeno la proroga al 2023 del termine finale che il Governo si è impegnato.