Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
25 aprile 1945-25 aprile 2021 : 76°Anniversario della liberazione dell’Italia, fondamentale conservare la memoria della Resistenza in un periodo così particolare dovuto al coronavirus , è importante ricordare la lezione della Resistenza, per onorare chi ha combattuto per ridare all’Italia la libertà,la memoria è l’unico antidoto alle tensioni del nostro tempo. La Resistenza italiana detta “Resistenza partigiana” o “Secondo Risorgimento”, fu l’insieme dei movimenti politici e militari che in Italia dopo l’armistizio si opposero al nazifascismo nell’ambito della guerra di liberazione italiana. Il 25 aprile 1945 non solo perché tale data coincide con quella dell’insurrezione generale proclamata dal C.L.N., ma anche perché ciò rende conto del fatto che, mentre gli altri popoli europei furono nel frangente della Seconda Guerra Mondiale aggrediti, noi Italiani fummo aggressori. Ed è anche la premessa di quello che poi sarà la nostra Costituzione Repubblicana. E’ la lotta portata avanti da formazioni armate, costituite da partigiani contro l’occupazione nazista in Europa. In Italia il movimento fu attivo nelle regioni del Centro-Nord. La resistenza è stata un movimento di opposizione politica ma prima ancora culturale, morale. E’ nata con l’appoggio di gruppi politico, di cerchie intellettuali e di istituzioni religiose, ma è stata anche resistenza organizzata illegalmente nelle fabbriche, in partiti ridotti alla clandestinità dopo l’instaurazione delle dittature con partito unico, nella propaganda politica di fogli stampati distribuiti illegalmente. “Rinascita, unità, coesione, riconciliazione nella nuova Costituzione repubblicana, furono i sentimenti che guidarono la ricostruzione nel dopoguerra e che ci guidano oggi verso il superamento della crisi determinata dalla pandemia che, oltre a colpirci con la perdita di tanti affetti, mette a dura prova la vita economica e sociale del Paese”.”Il difficile momento che stiamo vivendo limita le modalità di celebrazione ma desidero con uguale intensità, in questo 25 aprile, festa della libertà di tutti gli italiani, ricordare il sacrificio di migliaia di connazionali che hanno lottato nelle fila della Resistenza e combattuto nelle truppe del Corpo italiano di liberazione, di quanti furono deportati, internati, sterminati nei campi di concentramento e delle donne e degli uomini di ogni ceto ed estrazione che non hanno fatto mancare il loro sostegno, pagando spesso duramente la loro scelta”, scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato alle associazioni combattentistiche e d’arma in occasione del 76esimo anniversario della Liberazione. Un nuovo sito del Museo Nazionale della Resistenza porterà alla nascita di un luogo nazionale per conservare la memoria e tramandare alle future generazioni ciò che hanno fatto i nostri nonni per darci quella libertà che oggi abbiamo. Milano è stata scelta per ospitare il Museo Nazionale della Resistenza .Il Museo Nazionale della Resistenza di Milano è un progetto del Ministero della Cultura e del Comune di Milano con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e della rete degli Istituti italiani per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.