La sanità elettronica:l’assistito dovrebbe essere di regola al centro del sistema sanitario con la sua storia ed ogni azione medica che lo riguarda , evitando anche la ripetizione di indagini cliniche non necessarie?

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Dal 19 maggio 2020, il fascicolo sanitario elettronico ,il FSE, è alimentato per legge, in maniera continuativa dai soggetti e dagli esercenti le professioni sanitarie, anche privati con i dati degli eventi clinici presenti e trascorsi, relativi all’assistenza sanitaria .E’ necessario quindi una adeguata informazione sul   processo di ammodernamento della sanità pubblica e privata,per migliorare l´efficienza del servizio sanitario attraverso un ulteriore sviluppo delle reti e una più ampia gestione informatica e telematica di atti, documenti e procedure,come, ad esempio, l’informatizzazione della cartella clinica e il fascicolo sanitario elettronico ,FSE, e il cosiddetto  dossier sanitario , al fine di offrire un migliore processo di prevenzione e cura. L’art. 11 del  decreto legge  “Rilancio”, prevede che, a decorrere dal maggio 2020, a prescindere da qualsivoglia manifestazione di consenso dei cittadini, i dati di tutte le prestazioni sanitarie fruite vadano a confluire automaticamente nel fascicolo sanitario elettronico. I dati sanitari dei cittadini non saranno accessibili al personale sanitario in assenza di uno specifico consenso del singolo cittadino.Il Fascicolo Sanitario Elettronico,il FSE, rappresenta  un pilastro all’interno delle iniziative che si inseriscono nel percorso verso la Sanità Digitale. Il FSE  è l’insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l’assistito, ed ha come principali obiettivi,agevolare l’assistenza del paziente,offrire un servizio che può facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali e fornire una base informativa consistente. Il Fascicolo Sanitario Elettronico ,FSE, è lo strumento attraverso il  quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. L’interessato può accedere al proprio FSE in forma protetta e riservata e può anche consultare l’elenco degli accessi che sono stati eseguiti sul proprio fascicolo. Tutte le informazioni e i documenti che costituiscono il FSE sono resi interoperabili per consentire la sua consultazione e il suo popolamento in tutto il territorio nazionale e non solo nella regione di residenza dell’assistito. Questo permette all’assistito una maggiore libertà nella scelta della cura e nella condivisione delle informazioni che sono tutte disponibili tramite l’accesso al Fascicolo dai professionisti sanitari. L’accesso al FSE da parte dei professionisti sanitari in situazioni di emergenza consente di conoscere tutto ciò che è necessario per intervenire con prontezza e garanzia del risultato. L’assistito  può scegliere chi è autorizzato a consultare il suo Fascicolo, in quali condizioni e anche quali dati, scegliendo, quindi, anche l’oscuramento di alcune informazioni e ha, inoltre, la visibilità di chi e quando ha avuto accesso al suo FSE. L’iniziativa  del fascicolo è rivolta al miglioramento complessivo della qualità dei servizi riguardanti prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione,studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico ,programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

 

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