ANTONELLA PETRAGLIA ELETTA ALL’UNANIMITA’ PRESIDENTE DELLA PRO LOCO DI BUONABITACOLO (SA). Il Sindaco Giancarlo Guercio: i migliori auguri per la realizzazione di attività che valorizzino e promuovano il patrimonio culturale e sociale di Buonabitacolo.

 

 

Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)

Buonabitacolo (SA), 12 aprile 2021. Nel nome del comune la fondamentale caratteristica del luogo salubre  e  la magnifica posizione geografica. Buonabitacolo fu fondato da Guglielmo Sanseverino nel  1333 è un borgo  di circa  2900 abitanti, occupa una superficie territoriale pari a 15.39 Kmq e sorge ad un’altitudine di 501 metri sul livello del mare.Il comune conserva ancora oggi l’antico assetto urbanistico e vi si possono osservare opere architettoniche, recentemente restaurate, del XIV e XV secolo d. C. Un ruolo importante nel Vallo di Diano  lo svolge da sempre  la Pro Loco di Buonabitacolo. Si sono svolte sabato  pomeriggio le elezioni del Consiglio di amministrazione della Pro Loco di Buonabitacolo (SA). È stata eletta Presidente all’unanimità la Dott.ssa Antonella Petraglia,laureata presso l’università degli Studi  di Firenze in beni culturali,è titolare di un importante negozio di fiori .2) Tordo Annamaria, Vice Presidente,3) Abreu Claudia, Tesoriere,4) Villani Felicia, Consigliere,5) Rossi Alberto, Consigliere,6) Morrone Giuseppe, Consigliere,7) Fumarola Giuseppe, Consigliere. Revisori dei Conti:1) Orlando Andrea,2) Cammarano Maria Lucia.Il Sindaco di Buonabitacolo Dott. Giancarlo Guercio ha formulato alla neo Presidente Antonella Petraglia e a tutto il Consiglio e ai nuovi soci i migliori auguri per un ottimo mandato e per la realizzazione di attività che valorizzino e promuovano il patrimonio culturale e sociale di Buonabitacolo ed ha ringraziato la  presidente uscente, Felicia Villani, che negli ultimi tre anni ha offerto un contributo importante, risanando i bilanci della Pro loco di Buonabitacolo  e svolgendo iniziative che hanno dato importante visibilità a tutto il paese. Di recente il Sindaco di Buonabitacolo, Dott. Giancarlo Guercio, è intervenuto con un post sull’alta velocità :’’Reti Ferroviarie Italiane definisce i nuovi tratti dell’Alta velocità e subito si scatena il putiferio tra chi si sente escluso, avviando così una guerra tra poveri che dimostra la totale assenza di lungimiranza di un intero territorio che per le solite beghe rischia di vedersi escluso dagli assi strategici. Ad aizzare gli animi stavolta c’è il disegno di un tracciato che attraverserebbe il Vallo di Diano per collegare Salerno a Reggio Calabria. Una grande occasione per tutto il Sud, per la Sicilia, aree che finalmente vedrebbero una vera occasione di sviluppo per essere più vicine al centro nord Italia e all’Europa.Tutti indistintamente dovremmo brindare a questa straordinaria occasione. A maggior ragione se si considera che potrebbe esserci una fermata nel Vallo di Diano e un’altra nell’alta Calabria.Mi domando come possano sentirsi esclusi territori che da sempre godono dei servizi ferroviari, compresa l’alta velocità, come ci si possa sentire esclusi sapendo che la linea Battipaglia-Vallo-Sapri non verrebbe soppressa, ma continuerebbe a svolgere il suo servizio e proprio grazie all’alta velocità potrebbe veder incrementata la presenza di turisti, di merci, di servizi. Vanno forse considerate le ragioni che definiscono un tracciato e credo vada difeso strenuamente l’attuale disegno considerate le spinte della Basilicata e del potentino che spingono non poco per spostare più a est il tracciato della rete ferroviaria. Ma al solito dimostriamo miopia e ci offendiamo ponendo elementi di discriminazione che non sussistono in nessun modo. Si consideri inoltre che il Vallo di Diano subisce il danno e la beffa, da circa 40 anni, di vedersi attraversato da una linea ferroviaria ma di un treno, di un trenino turistico a vapore, manco l’ombra…Eppure parliamo di un territorio che in pochi kilometri quadrati ha oltre 60 mila abitanti, cittadini che assistono alla privazione di servizi da troppi anni. L’alta velocità può essere una risposta, ma per tutti, non per alcuni. Si dovrebbero fare richieste collaterali, come la realizzazione di bretelle Ferroviarie o il potenziamento della rete viaria che colleghi finalmente in modo efficace il Cilento e il Golfo di Policastro al Vallo di Diano. Ma come sempre c’è un ostacolo da superare. Prima di collegare i luoghi dobbiamo mettere in relazione le menti, la cultura, le persone, per alimentare la solidarietà tra persone di aree vicine e superare gli atteggiamenti poco umani di persone che rischiano solo di fare l’ennesima, disperata guerra tra poveri’’.

 

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