Matteo Generoso Bottigliero
(cardiochirurgo e sindaco di Castiglione del Genovesi)
E’stato, indubbiamente, uno dei piu’ grandi filosofi di importanza mondiale vissuto a cavallo di due secoli. Ha avuto, anche, ruoli politici per diverse legislature. Sempre presente a tutti i dibattiti culturali e politici; spiccava la sua etica, come moralita’ ed il rigore professionale. Ho avuto la fortuna, ed e’ stata un’esperienza senza precedente, di incontrarlo in uno dei tanti, ma sempre pochi convegni sulla figura del Genovesi, presso la Camera di Commercio di Salerno.Era il pomeriggio del 18 novembre del 2014 ed il tema del dibattito era: Economia e Felicita.’A presenziare i lavori vi erano economisti di fama, come il professore Giso Amendola, il professore Michele Bagella, il professore Mario Albanese ed il professore Gaetano Fausto Esposito, il Rettore Aurelio Tommasetti , il presidente della Camera e Commercio dott Guido Arzano. Concludeva i lavori il professore Aldo Masullo. Moderava il tutto l’ambasciatore d’Italia a Berna Cosimo Risi. La sala del convegno , gremita di studenti,economisti,politici,giornalisti e curiosi,era stata consacrata al Genovesi qualche decennio prima. Come primo cittadino del Comune di Castiglione del Genovesi,paese natale dell’Abate ,fui invitato al convegno .Sedevo proprio vicino al grande filosofo e sapevo,come da scaletta, che avrei dato inizio al convegno con i saluti istituzionali. L’emozione naturalmente era tanta e a malapena riuscii a nasconderla.Il professore Masullo, tutto concentrato nel dare ordine ai suoi appunti,forse si accorse del mio imbarazzo e portati i suoi occhiali sulla fronte diresse lo sguardo,curioso ed insistente,verso di me.Giuro che furono attimi terribili Dopo avermi scrutato a lungo mi chiese:< Lei e’ il sindaco di Castiglione? > – Si professore!-<Ho saputo che e’ un bellissimo paese immerso nel verde alle spalle di queste colline> -Si professore-< So che c’e’ ancora la casa del Genovesi adibita a museo > -Si professore per me e per la mia comunita’sarebbe un grande onore avervi a Castiglione -.Venite e passerete una indimenticabile giornata .Mi sorrise e continuo’ a scrutare i suoi appunti.Avevo rotto il ghiaccio:oltre a parlare con l’uomo piu’ importante del convegno ero riuscito anche ad invitarlo a Castiglione.Il professore Masullo parlo’ per ultimo, come si conviene ai grandi personaggi, concludendo i lavori .Parlo’ di etica e di morale sia dei nostri avi,abitanti della “Campania felix” o terra felice e sia di quelli odierni che abitano la terra dei fuochi o veleni.A rendere “terra felix” la Campania di allora erano soprattutto i rapporti prosperi e fecondi tra gli uomini,basati sull’umilta’,dettati dal bisogno,con pieno rispetto dell’ambiente.L’ altruismo era un collante sociale che rendeva gli uomini piu’ uniti e piu’ consapevoli verso la ricerca di un bene comune quale la felicita’,la fortuna,il benessere.
La terra ne risentiva di tutto cio’ e rispondeva con una ricchezza infinita di prodotti che per secoli hanno sfamato l’uomo.Oggi siamo preda dell’egoismo,dell’indifferenza:siamo disconnessi.L’unica forma di connessione ,munita di password ,l’abbiamo creata attraverso il web.La stessa terra non si sente piu’ amata ma calpestata ed il passaggio da “ terra felix “a “terra dei veleni o dei fuochi” e’ stato breve.L’uomo del Genovesi deve assolutamente invertire questa rotta.Deve creare tutti i presupposti affinche’ ritorni l’umilta’,ma soprattutto quell’interesse reciproco,senza un fine, che scaturisce durante il bisogno e che rappresenta l’unica forza capace di traghettarlo verso il bene.