“Libertango”: i 100 anni di Astor Piazzolla

Dott. Vincenzo Mele

L’11 Marzo 1921 nasceva Mar del Plata, a 414 km dalla capitale Buenos Aires, Astor Piazzolla, celeberrimo compositore che ha rivoluzionato il tango argentino.
Figlio di emigranti italiani (padre pugliese e madre toscana) nel 1925 lasciò l’Argentina per trasferirsi a New York dove visse fino ai 16 anni. Era soprannominato “El Gato” per il suo ingegno. Imparò a suonare in giovane età il bandoneòn, la variante latinoamericana della classica fisarmonica.
Fu tra i pionieri principali del “Nuevo Tango”, un’inedita alternativa al classico tango che prevedeva, al posto della classica orchestra, strumenti musicali insoliti come l’organo Hammond, il basso elettrico, le percussioni e la chitarra elettrica.
Collaborò con artisti nazionali e internazionali del calibro di Gerry Mulligan, Tullio De Piscopo, Mina, Milva, Lalo Schafrin e Amelita Baltar.
Pubblicò numerosi album e grandi canzoni, tra cui la maestosa “Libertango”, “Adios Nonino” dedicata al padre e “Maria de Buenos Aires”, eseguita con la voce maestosa di Milva. Piazzolla lavorò incessantemente fino alla sua morte, avvenuta il 4 Luglio 1992 a Buenos Aires, a 71 anni. Ancora oggi è uno dei musicisti argentini più influenti del XX secolo insieme al connazionale Carlos Gardel.
L’anno dopo la sua morte l’arrangiatore argentino Hugo Aisemberg fondò il ‘Centro Astor Piazzolla’, con il fine obbiettivo di promuovere il tango e la cultura argentina; nel 2008 la presidente Christina Kirchner ha voluto intitolare a Piazzolla l’aeroporto di Mar del Plata e nel 2013 Dorino Tamagnini, sindaco di Villa Collemandina, paesino del lucchese di cui era originaria la madre di Piazzolla, ha inaugurato il Largo Astor Piazzolla nella frazione di Massa Sassorosso.
Per ricordare la figura di Astor Piazzolla, nella giornata di Giovedì 11 Marzo, alle ore 17.00 l’Ambasciatore Roberto Carlés incontrerà in diretta streaming Daniel Rosenfeld Piazzolla, figlio del compositore, regista e produttore dell’acclamato documentario “Piazzolla, la rivoluzione del tango”, assieme alla responsabile della Promozione Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia Andrea González.

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