da Dr. Alberto Di Muria
Padula-Il clopidogrel è un farmaco antiaggregante piastrinico utilizzato per prevenire la formazione di trombi in caso di aterosclerosi, nella prevenzione secondaria dopo un episodio di angina instabile o infarto del miocardio e nei pazienti che soffrono di fibrillazione atriale e non possono assumere gli antagonisti orali. Infine trova indicazione nei pazienti che hanno dovuto affrontare procedure come angioplastica e inserimento di stent o bypass coronarici.
Il clopidogrel può presentare diversi effetti indesiderati. Soprattutto può aumentare la tendenza alle emorragie o la loro durata.
Inoltre occorre ricordare che il clopidogrel è un pro-farmaco, che, per espletare la sua attività, deve essere preventivamente attivato dall’organismo, ad opera del citocromo P450 nel fegato. Di conseguenza occorre prestare attenzione alle possibili interazioni con quei farmaci che hanno la capacità di stimolare o inibire l’attività di questo citocromo perché potrebbero influire sull’efficacia terapeutica del clopidogrel o sulla comparsa degli effetti avversi. Tra questi farmaci ricordiamo gli inibitori di pompa protonica, alcuni farmaci antivirali ed antitumorali, farmaci antidiabetici come la repaglinide, antifungini, antiepilettici come la carbamazepina e i farmaci inibitori delle MAO, usati come antidepressivi. Inoltre occorre molta cautela nell’associare il clopidogrel ad altri farmaci che, per la loro azione, possono aumentare il rischio di emorragie, come altri antiaggreganti piastrinici, gli anticoagulanti orali, l’eparina, i FANS, cioè i farmaci antinfiammatori non steroidei, e i farmaci inibitori selettivi del reuptake della serotonina, usati come antidepressivi.
Recentemente, negli Stati Uniti è stata segnalata una grave forma allergica dermatologica in una donna sulla quarantina in trattamento con clopidogrel dopo l’impianto di uno stent. Al quinto giorno è comparsa a livello del polpaccio destro una placca violacea con una bolla al centro, seguita da lesioni simili a livello del tronco e delle estremità. L’eruzione è stata trattata con prednisone per via sistemica, e si è ottenuta la completa risoluzione e non si sono verificate recidive. L’episodio ha dato origine ad una più approfondita analisi sulla allergenicità di questo principio attivo, che è giunta alla conclusione che un’allergia cutanea al clopidogrel si manifesta nel 6% dei pazienti in terapia antiaggregante. Dato, però, che la eventuale sospensione del farmaco nei primi 30 giorni dopo lo stent determina una re-stenosi, a volte fatale, nel 25% dei casi, secondo gli autori della ricerca, è appropriato continuare il trattamento anche in presenza dell’evento avverso, data la possibilità di controllarlo con farmaci.