Da uff. Stampa Banca Monte Pruno
L’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte Pruno ha aperto il nuovo anno con una notizia importante e ricca di significato.
È stato, per l’appunto, approvato il bilancio di esercizio 2020 che contiene spunti di analisi rilevanti e che consegnano all’istituto di credito cooperativo un esercizio storico sotto tutti i punti di vista.
Dati che hanno determinato forte soddisfazione da parte dei vertici della Banca, i quali hanno voluto immediatamente sottolineare il ruolo determinante da parte della Capogruppo Cassa Centrale Banca che, negli ultimi 18 mesi, ha lavorato, fianco a fianco con la Banca stessa, per allineare valori ed operatività rispetto agli standard di gruppo ed alle richieste della vigilanza europea.
Una strategia che ha generato un miglioramento sostanzioso sotto diversi aspetti: la solidità, attraverso i Fondi Propri ed il CET1, e la copertura dei crediti deteriorati, processo, quest’ultimo, iniziato già lo scorso anno.
A questo è stata associata una crescita di tutte le altre grandezze di bilancio e la generazione di un utile di esercizio netto superiore ai 4,5 milioni di euro.
Entrando nel dettaglio dei dati patrimoniali, la Banca Monte Pruno chiude l’esercizio raggiungendo un valore dei Fondi Propri di 53,5 milioni di euro, con un CET1 parziale pari a circa il 16%. Dati in consistente miglioramento, che portano la Banca su livelli di tutto rispetto all’interno del panorama bancario.
Di grande interesse, nel sistema, è la questione relativa al credito deteriorato; nel 2020, la Banca Monte Pruno ha dato vita ad un’attività che ha portato il rapporto tra sofferenze nette e crediti netti ad un valore record per l’istituto e cioè allo 0,66%, con un percentuale di copertura delle sofferenze pari al 72%. Dato che acquisisce un valore ancora più pregnante se letto in un’ottica di insieme e, quindi, nell’analisi del cosiddetto NPL ratio (il rapporto tra totale dei crediti deteriorati e finanziamenti complessivi della Banca) pari al 5,6%.
L’eccezionalità dei dati è rappresentata anche dal fatto che sono valori che la Banca, d’intesa con Cassa Centrale Banca, aveva l’obiettivo di raggiungere in un triennio, mentre, come si rileva nel bilancio, già oggi, sono stati ottenuti e consolidati.
Passando, invece, ai dati dei depositi e dei finanziamenti, la Banca Monte Pruno ha:
- depositi complessivi che hanno raggiunto gli 880 milioni di euro, con un aumento annuo superiore all’11% (+ 90 milioni di euro in valore assoluto). Un dato eccezionalmente positivo, che ha visto un’intensa azione da parte di tutte le Filiali della Banca verso il collocamento di prodotti non tradizionali, ma in linea con le esigenze specifiche della clientela e del mercato;
- prestiti concessi che si attestano a 510 milioni di euro con valori che sono stati influenzati dall’emergenza COVID. Il sostegno dell’istituto si è sviluppo sotto una duplice tangente operativa: l’erogazione di finanziamenti connessi ai diversi decreti statali, circa 1.500 posizioni beneficiarie di concessioni per un valore complessivo superiore agli 85 milioni di euro, ai quali si aggiungono le moratorie per un importo prossimo ai 140 milioni di euro.
Le masse complessive delle diverse aree dimostrano come le stesse si sono mosse ed i valori di crescita determinati nell’esercizio:
BANCA MONTE PRUNO aree di competenza |
RACCOLTA | IMPIEGHI | var. RACC. | var. IMP. |
Alburni-Cilento | 180.984.545 | 70.864.529 | 10% | 4% |
Vallo Diano-Potenza | 370.263.016 | 281.295.256 | 11% | 1% |
Salerno-Valle dell’Irno | 328.371.589 | 157.393.504 | 10% | 2% |
Il suggello di questi dati è rappresentato, infine, dall’utile di esercizio netto che si attesta a 4,5 milioni di euro.
“I dati approvati dal CdA – hanno dichiarato il Presidente Anna Miscia ed il Direttore Generale Michele Albanese – ci riempiono di orgoglio e soddisfazione per il lavoro messo in atto. Un ruolo fondamentale, in questa vera e propria corsa della Banca Monte Pruno, è stato rivestito dai dipendenti, come sempre il segreto del successo di questa azienda. Grazie al loro impegno ed abnegazione gli andamenti complessivi sono andati ben al di sopra delle aspettative. Anche grazie al supporto della nostra Capogruppo, Cassa Centrale Banca, siamo riusciti a trasformare in opportunità quelli che all’inizio erano visti come dei limiti. I nostri riferimenti in Capogruppo hanno condiviso con noi questo percorso, a tratti duro, da ndo il giusto supporto e la spinta necessaria per ottimizzare l’intera operatività. Questo anno e mezzo ci ha fatto capire tante cose e, soprattutto, ci ha fatto assaporare anche il gusto amaro della sconfitta, ma ci ha reso più forti, ci ha fortificato e ci permetterà di affrontare, con il petto in fuori, ma con i piedi per terra, il presente ed il futuro. Per noi questo è il primo momento della condivisione dei nostri risultati, ma già è ora di guardare, con fiducia, oltre questi dati. La Banca ha ancora elevati margini di crescita che passano, per forze di cose, per la volontà di credere, ogni giorno, in questa sfida, non avendo paura del cambiamento a cui tutti siamo, ogni giorno, soggetti. L’obiettivo è quello di alzare il livello delle nostre performance, andare decisi verso una Banca diversa, che punta ad una qualità complessiva dei servizi sempre maggiore e verso un processo di innovazione e cambiamento di cui vuole essere protagonista. Per le dimensioni raggiun te non siamo e non possiamo più essere la Banca tradizionale di qualche anno fa, stiamo già puntando verso nuovi orizzonti, offrendo ai clienti un supporto quotidiano di livello superiore e servizi con elevati standard qualitativi. Il nostro essere Banca del territorio non dovrà, ovviamente, cambiare, perché rappresenta la nostra essenza, ma guardare oltre e governare il cambiamento senza timori, dovrà essere per tutti la direttrice guida del percorso. La Banca Monte Pruno, in questo periodo, non ha arrestato la sua corsa, soprattutto, in un anno senza precedenti sotto molteplici aspetti, è il segnale chiaro che tutti possiamo e dobbiamo raccogliere, da questo periodo, il meglio per uscirne, lo speriamo, rigenerati e ricchi di energia nuova”.