Dr. Pietro Cusati (giurista-giornalista)
Il 24 gennaio 2021 si celebra la terza edizione della Giornata internazionale dell’educazione,proclamata con la risoluzione del 3 dicembre 2018, dall’ONU,l’ Assemblea generale delle Nazioni Unite,per riconoscere all’educazione la sua centralità per il benessere umano , lo sviluppo sostenibile e resiliente. E’ un’occasione per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone le capacità, i valori e le conoscenze per costruire il loro futuro. L’educazione è anche alla base della crescita economica, la coesione sociale e promuove i valori europei come la democrazia, l’uguaglianza. L’educazione è un diritto umano per tutti. Accendere il faro dell’Educazione per tutti, diritto riconosciuto nei documenti internazionali. Il termine “Educazione” è rientrato nel percorso didattico della Scuola italiana con l’Educazione Civica, disciplina che trasversalmente offre agli studenti opportunità di crescita sociale, partecipazione democratica e responsabilità nel rispetto della natura e dell’ambiente. Educazione, istruzione e formazione sono termini e valori che non possono essere scissi, ma, sinergicamente connessi e intrecciati, assicurano il progresso e lo sviluppo sociale e culturale della comunità civile. Il diritto all’educazione è sancito dall’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti umani. La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza adottata nel 1989, stabilisce che i paesi dovrebbero rendere l’istruzione superiore accessibile a tutti. L’educazione è un diritto umano per tutti, ovunque vivano. Inoltre, l’istruzione obbligatoria dovrebbe essere gratuita ovunque, dare beneficio a ciascun individuo e rafforzare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. In tempi di covid-19 assume un senso diverso. Un’occasione importante per sottolineare il ruolo chiave dell’educazione nel dare alle persone le capacità, i valori e le conoscenze per costruire il loro futuro. L’istruzione è un diritto umano che apre la via all’uguaglianza e contrasta la povertà offrendo ai giovani di tutto il mondo la chance di un futuro migliore.E’ nelle menti degli uomini che devono essere costruite le difese di pace perché l’ampia diffusione della cultura e l’educazione dell’umanità alla giustizia e la libertà e la pace sono indispensabili alla dignità dell’uomo e costituiscono un dovere che tutte le nazioni devono adempiere in uno spirito di mutua assistenza, pertanto deve essere accessibile a tutti gli esseri umani così come riconosciuto dall’art. 26 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, secondo cui l’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, a promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. L’educazione equa ed inclusiva è stata individuata dall’Onu come una chiave di sviluppo sostenibile. Secondo il l’Agenda 2030 bisogna assicurarsi che entro il 2030 tutti gli studenti “acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite una educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.