Luciano Provenza
(Avvocato – Scrittore)
SALERNO – Anche nelle prossime elezioni comunali il centro dx a Salerno, come avvenuto nel 2016, rischia di affrontare le votazioni in modo frammentato e diviso e con diversi candidati a Sindaco. Eppure non mancano politici autorevoli che hanno offerto la propria disponibilità. Il primo a scendere in campo è stato l’avv. Michele Sarno che già prima delle festività natalizie, ha preannunciato la propria candidatura a Sindaco di Salerno con uno schieramento civico. Il penalista ha tutti i requisiti per fronteggiare l’armata di Vincenzo Napoli: esperto politico, professionista capace e soprattutto con un inequivocabile passato politico di appartenenza alla destra. Un altro legale salernitano, già consigliere comunale da diversi anni , presidente della commissione trasparenza e fondatore dell’associazione “la nostra libertà” ha dichiarato che scenderà in campo con tre liste civiche. Sto parlando dell’avv. Antonio Cammarota, innamorato della città di Salerno, profondo conoscitore delle problematiche comunali e avvocato di notevole spessore. Si tratta di due personaggi, molto affermati nel loro campo professionale, robusti sotto l’aspetto economico che non hanno nulla da “prendere” in politica perché vivono del proprio lavoro. Su entrambi però sembra che vi siano veti incrociati da parte dei leader del centro dx. Frattanto il tempo passa e si è già pervenuti a metà gennaio senza quella unità essenziale per partecipare con successo alla competizione elettorale. Chiacchiere , incontri, tavoli di lavoro, interviste, articoli sui giornali, ma nulla di concreto! Ed Enzo Napoli se la ride, nonostante che il Sistema Deluchiano abbia perso pezzi per strada. Dai partiti giungono proposte di candidati a Sindaco che nel giro di qualche giorno vengono “bruciati”. In realtà non vi è un vero dialogo tra le forze politiche di destra e la concreta volontà di fare fronte comune per demolire il Sistema Deluchiano che da più di un quarto di secolo imperversa nella nostra città. Ogni partito è interessato solo a portare “acqua al proprio mulino”, delegittimando i candidati degli altri. Si, a Salerno il fallimento è da imputare proprio ai dirigenti di partito. La vera politica è assente! Vincenzo De Luca ha vinto non solo per meriti propri, ma soprattutto per demerito degli avversari. Trascurare la disponibilità di candidati a Sindaco come Antonio Cammarota e Michele Sarno, senza offrire alternative altrettanto valide, è segno di superficialità, anzi di irresponsabilità! E’ possibile che a Salerno, storicamente di destra , non vi sia un candidato che metta d’accordo tutti i partiti? Ce ne sono anche nell’ambito dei partiti stessi. In tale ottica mi viene da pensare all’onorevole Gigi Casciello, già competitor di De Luca nel passato, ex consigliere comunale, deputato della Repubblica che ha un curriculum di tutto rispetto: Direttore di quotidiani quali il Roma, Il Giornale di Napoli, Il Mezzogiorno, Cronache del Mezzogiorno e Il Salernitano e del Periodico Nuova Città. Gigi Casciello da più di 25 anni, con tenacia, passione e lealtà, ha militato nella destra cittadina, raggiungendo nel 2018 lo scranno di Montecitorio. Da tre anni fa il pendolare Salerno-Roma per partecipare attivamente all’attività di parlamentare. Una persona per bene e politico molto preparato. Esistono quindi le soluzioni, ma si fa finta di non vederle, anzi si boicottano sul nascere. Nelle votazioni comunali vanno tanto di moda le liste civiche e la ricerca affannata dell’uomo della società civile sganciato da logiche di partito. Ma anche sotto questo aspetto non si riesce ad individuare una strategia condivisa. Mancano pochi mesi e mentre la corazzata di Enzo Napoli avanza inesorabilmente nel reclutamento di candidati consiglieri, il centro dx è imbrigliato dalle solite beghe di potere.