di Clementina Leone
Le festività stanno volgendo al termine, difatti come sempre, l’epifania tutte le feste porterà via con sé fino al prossimo anno. Ovviamente, speriamo che insieme alle luci di Natale, riesca ad allontanare anche il Covid 19, che ci ha privati il più delle volte della nostra libertà . Proprio a causa delle dovute restrizioni per provare ad arginare il virus, le persone, sono state di più avanti alla tv, ai pc. e a tanti altri dispositivi elettronici. Questo ha permesso loro, non solo di guardare più film, programmi tv , documentari e tanto altro, ma anche di poter scoprire alcuni lati inediti dei beniamini televisivi, che hanno tenuto loro compagnia. Solare, con l’animo da artista, la bravissima Elisabetta Gregoraci è una di quelle che ha lasciato, che il pubblico grazie alla sua partecipazione ad un reality, attraverso la tv, potesse scoprire anche il suo lato umano. Tutti la conosciamo come showgirl e presentatrice televisiva, ma la stessa, è sempre stata molto impegnata anche al cinema in: Il cielo in una stanza, regia di Carlo Vanzina (1999),C’era un cinese in coma, regia di Carlo Verdone (2000), Si sente che sono calabrese? – Le avventure di Franco al nord!, regia di Franco D’Olisera (2004) ,My Father Jack, regia di Tonino Zangardi (2016), Mata Hari, regia di Rossana Patrizia Siclari (2016), Made in China napoletano, regia di Simone Schettino (2017), Ammen regia di Ciro Villano (2018) Aspromonte – La terra degli ultimi regia di Mimmo Calopresti (2019) ecc… Tanti lavori importanti come quelli sopra citati, dove con impegno e determinazione, ha dimostrato con il tempo di essere una donna che ha saputo fare dell’arte la sua maestra di vita. Ogni tanto ci sono momenti e situazioni in cui tante cose è più bello e opportuno tenerle tra le righe del nostro cuore . Tocca alle persone sensibili andare a cercarle senza far rumore, per leggerle e farle vibrare come le corde di un violino … Perché la vita è come una meravigliosa poesia, e la Gregoraci in silenzio, come fanno solo le grandi donne, non solo non ha mai smesso di far sentire il suo appoggio alla cosa più preziosa che abbiamo che è la famiglia, ma anche a fare beneficenza per chi nella vita è stato meno fortunato. Ovviamente ci sarà sempre chi sarà pronto a giudicarci per gli errori commessi nel passato, o perché si fermerà solo all’apparenza , senza provare ad arrivare al contenuto che è la vera essenza della nostra esistenza, ma non sarebbe vita se non ci fosse usando una metafora, anche quest’altra faccia della medaglia.