Matteo Maiorano
(Resp. ufficio stampa Alma)
L’Alma Salerno viene fermata sull’otto pari dal Città di Potenza nel recupero del quarto turno di serie B girone F. I granata, reduci da una prestazione sottotono e disattenti in fase difensiva, dopo essere passati in vantaggio lasciano il comando del gioco ai rossoblù, i quali tessono trame di gioco certamente non invidiabili ma tremendamente concrete. Il pareggio lucano, arrivato a 25’’ dal triplice fischio, è una spada di Damocle sulla testa dei tesserati salernitani, che dovranno fare mea culpa e lavorare sulle tante defezioni mostrate nel corso dei 40 minuti di gioco.
LA PARTITA – La prima occasione di marca granata passa sui piedi di Alex Romanato, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva del Potenza: la conclusione meriterebbe miglior sorte e il brasiliano ne è consapevole quando allarga le braccia in segno di disappunto. Al 6’ sale in cattedra Facundo Galiñanes: il talento di San Isidro concretizza nel migliore dei modi un corner di Spisso mandando con un destro chirurgico la palla alle spalle del portiere. Dura però poco la gioia in casa granata: da un fraintendimento difensivo tra Fuschino e Priori nasce il gol che riporta in equilibrio la gara. Gli ospiti spingono e qualche minuto dopo scheggiano anche la traversa. L’Alma continua prendere le misure del proprio avversario ma quando attacca manca di pragmaticità: la conclusione di Altomare, che svirgola la sfera a tu per tu con il portiere avversario, è emblematica in tal senso. Al 12’ vantaggio rossoblù: su una palla persa a metà campo ripartenza fulminante del cinque lucano che, con il numero 9, si porta avanti. La reazione granata porta ancora la firma del capitano: Galiñanes, sul lungolinea di Fuschino, lascia partire un destro imprendibile per il pipelet lucano. Pochi minuti più tardi il talento argentino, il migliore tra le fila granata, lascia sul posto due avversari e lascia firmare ad Altomare, a uno contro uno con il portiere, il terzo gol dell’Alma. Il team di Santarcangelo, coach dei Leoni, manovra bene e non si lascia scoraggiare: il nuovo pari, arrivato al 18’, è frutto dell’ennesima disattenzione del muro difensivo salernitano.
Alla ripresa cambia qualche interprete ma non il refrain della gara: in trenta secondi arrivano dapprima il gol del numero 14 lucano (su un’ennesima ingenuità della retroguardia salernitana), poi il sigillo di Spisso, trascinatore della manovra offensiva, che permette a Salerno di tornare prontamente in partita. Al 3’ Altomare ricambia a Galiñanes, con un assist, il favore della prima frazione: il calcettista partenopeo attende il movimento del capitano granata che con un destro preciso riporta avanti l’Alma. Nel monologo granata c’è spazio ancora per Spisso: su un assist del brasiliano Priori l’ex Feldi lascia partire un bel diagonale che si insacca alle spalle del portiere. L’Alma è un uragano e Priori, dopo una serie di dribbling andati a buon fine, porta il parziale sul 7 a 4 con una pregevole conclusione. Sembra tutto molto bello ma l’Alma inizia a peccare di presunzione: il 5 di Magalhaes è sciatto e paga la grossa superficialità collettiva con le tre reti che rimettono in equilibrio la sfida. Il Potenza, squadra dal grande equilibrio tecnico-tattico, tesse manovre avvolgenti sulle quali la formazione di casa è clamorosamente impreparata. Al 6’ una palla persa in retroguardia porta a segno il numero 11 ospite, mentre 5′ più tardi, su calcio da fermo, i Leoni trovano la porta su una conclusione partita da posizione defilata che scheggia il palo e si insacca alle spalle di Fuschino. L’Alma sbanda e commette il 6° fallo: dai 10 metri arriva il pari dei rossoblù. Al 14’ clamoroso errore dell’arbitro che non segue la regola del vantaggio, chiama fallo in favore dei granata e strozza sul nascere l’urlo liberatorio di Altomare, autore a gioco fermo del nuovo vantaggio. Le proteste infiammano la gara: l’Alma alza i ritmi e trova con un idilliaco Galiñanes la rete dell’otto a sette. Nel finale, a 25’’ dal triplice fischio, è il portiere lucano a fissare il risultato in parità, con un diagonale imprendibile per Fuschino.
Al termine l’Alma Salerno, nella persona del presidente Marco Bianchini, si è congratulata con gli avversari per l’ottimo futsal mostrato, andando idealmente a stringere la mano al 5 di Santarcangelo.