Da ufficio stampa ACI
SALERNO – Sono 28 le strade della rete viaria principale, extraurbana ma non autostradale, in provincia di Salerno nelle quali nel 2019 si è registrato almeno un incidente e 7 le strade in cui vi sono stati incidenti mortali.
Nel 2019 sono stati ben 518 gli incidenti stradali in provincia di Salerno, tra i quali 13 incidenti mortali che nel quinquennio 2015 – 2019 ammontano complessivamente a 62 incidenti mortali.
Le strade con il maggior numero di incidenti sono state: la SS 018 – Tirrena-Inferiore con 184 incidenti, la SS 019 – delle Calabrie con 67 incidenti, la SS 267 – del Cilento con 35 incidenti, la SS 018 var – Cilentana con 34 incidenti, la SS 166 – degli Alburni con 32 incidenti, la SS 163 – Amalfitana con 31 incidenti, la SS 088 – dei due Principati con 20 incidenti, la SS 164 – delle Croci di Acerno con 19 incidenti, la SS 091 – della Valle del Sele con 15 incidenti, la SS 447 – di Palinuro con 13 incidenti, la SS 266 – Nocerina e la SS 367 – Nolana Sarnese entrambe con 11 incidenti.
Molto più alti i numeri se si considera l’intera rete viaria. Nel 2019 infatti in provincia di Salerno sono stati 2.494 gli incidenti, dei quali 48 mortali, con 51 morti e 3.961 feriti.
Lo studio, realizzato dall’ACI, analizza i 36.526 incidenti avvenuti in Italia nel 2019, dei quali 1.143 mortali, con 1.257 decessi (il 39,6% del totale dei decessi sulle strade italiane) e 58.535 feriti, avvenuti su circa 55.000 chilometri di strade della rete viaria principale del Belpaese. L’indice di mortalità medio su questa rete è pari a 3,4 morti per 100 incidenti.
“E’ un dovere di tutti noi – ha affermato il Presidente dell’Automobile Club Salerno Vincenzo Demasi – contribuire a ridurre il numero di incidenti, morti e feriti sule strade; continueremo ad impegnarci sempre di più per fermare questa strage che si ripete ogni anno”.
“Nel 2021 intensificheremo ulteriormente le attività di comunicazione, di infomobilità e di formazione nei confronti degli utenti della strada di ogni fascia di età – ha confermato il Direttore dell’Aci Salerno Giovanni Caturano – Non possiamo rimanere inerti; dietro i freddi numeri ci sono persone, volti, vite spezzate, tragedie personali e familiari”.