RISPETTANDO GLI ALTRI IMPARIAMO AD AMARE NOI STESSI


daClementina Leone

Se invece di vedere imparassimo a guardare, provando ad attraversare lo sguardo delle persone, saremo finalmente capaci di   rispettare di più i diritti di tutti, a tendere la mano al nostro prossimo e a fare un buon  lavoro di squadra. Fortunatamente la giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1954 con la Risoluzione 836 (IX) del 14 dicembre 1954, non solo è un modo per far riflettere sulla situazione dei diritti degli stessi, ma anche un modo per promuovere la solidarietà internazionale, la consapevolezza tra i bambini di tutto il mondo e il miglioramento del benessere degli stessi. A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino”. La frase di Pablo Picasso, anche decontestualizzata dal mondo dell’arte, è diventata un eterno richiamo alla capacità intuitiva  all’innocenza dell’infanzia, un riferimento a quella fase della vita che l’età adulta non può che ricordare con nostalgia. I bambini possono mettere in discussione tante illusorie certezze e tante vane sovrastrutture che il mondo degli adulti ha faticosamente elevato a sua difesa; perché loro sono degli esseri candidi, un mix di purezza, curiosità e entusiasmo. Per questo motivo,

l’infanzia e l’adolescenza sono un momento speciale della vita in cui a tutti sempre dovrebbe essere consentito di imparare, giocare, svilupparsi e crescere con dignità per la costruzione di una società sana. I loro diritti vengono raggruppati in quattro tipologie: il diritto alla protezione, il diritto alla salute, il diritto all’uguaglianza e il diritto allo sviluppo. Infine, oltre
a quella sui diritti dei bambini e adolescenti, il 25 novembre ci sarà un altro appuntamento importante ed è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa iniziativa, è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le stesse sia una violazione dei diritti umani. Tale violazione è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra sessi. Difatti, siamo tutti uguali con gli stessi diritti e gli stessi doveri, compresi i difetti, che permettono a tutti noi di poter essere delle persone uniche e speciali.

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