Dr. Pietro Cusati
(Giurista – Giornalista)
L’anno scolastico per la pandemia è iniziato con banchi a rotelle, mascherine, ingressi ed uscite diversificati, distanze nelle aule e quant’altro dopo mesi lontani dalla scuola. Una nota positiva, una nuova e importante materia di studio l’educazione civica , le giovani generazioni potranno conoscere e approfondire doveri e diritti di ognuno e formarsi come cittadini responsabili e attivi. Questo insegnamento, trasversale alle altre materie, sarà infatti obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia. Costituzione, Diritto nazionale e internazionale, legalità e solidarietà. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio e Cittadinanza digitale. Sono questi gli argomenti principali su cui si basa il nuovo insegnamento scolastico dell’ educazione civica, in applicazione della legge 20 agosto 2019,n.92. Il principio della trasversalità significa anche che l’educazione civica non è ascrivibile a una singola disciplina ,così come la conoscenza dell’Inno e della Bandiera nazionale e l’educazione alla cittadinanza digitale. La Costituzione Italiana non solo come norma cardine del nostro ordinamento giuridico , ma anche come criterio per identificare doveri e diritti , comportamenti personali e istituzionali, finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. La nostra carta Costituzionale come valore culturale e pedagogico, al fine di promuovere comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole delle regole di pacifica convivenza. Le leggi ordinarie ,i decreti leggi, i regolamenti scolastici,i DPCM e le circolari devono sempre trovare coerenza con la Costituzione, che rappresenta il fondamento della convivenza e del patto sociale del nostro Paese. Collegati alla Costituzione sono i temi relativi alla conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali, prime tra tutte l’idea e lo sviluppo storico dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite. Lo sviluppo sostenibile ,l’ educazione ambientale, la conoscenza e la tutela del patrimonio e del territorio . Nello studio della Costituzione, possono rientrare i temi riguardanti l’educazione alla salute, la tutela dell’ambiente, il rispetto per gli animali e i beni comuni, la protezione civile. Inoltre la legge da ampio spazio alla cittadinanza digitale vale a dire la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione . Sviluppare questa capacità a scuola, con studenti che sono già immersi nel web e che quotidianamente si imbattono nelle tematiche proposte, significa da una parte consentire l’acquisizione di informazioni e competenze utili a migliorare questo nuovo modo di stare nel mondo e mettere i giovani al corrente dei rischi e delle insidie che l’ambiente digitale comporta. La trasversalità dell’insegnamento dell’educazione civica , pertanto, supera i canoni di una tradizionale disciplina .La Legge prevede che all’insegnamento dell’educazione civica siano dedicate non meno di 33 ore per ciascun anno scolastico. Il voto di educazione civica concorre all’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione e, per le classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado, all’attribuzione del credito scolastico.